Riforma pensioni 2025, le parole di Enrico Letta e Angelo Bonelli, oltre alle richieste dell’Anp-Cia sulle minime
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI LETTA
Enrico Letta ricorda i contenuti della sua proposta elaborata all’interno del Rapporto sul mercato unico europeo per creare strumenti comunitari di risparmio e pensionistici che possano portare i risparmi di cittadini verso investimenti nell’economia reale. L’ex Premier, ora Decano della School of Politics, Economics, and Global Affairs presso l’IE University di Madrid, intervistato da startupitalia.it, ritiene in particolare che occorra rivedere le normative prudenziali in modo che i fondi pensione e assicurativi siano incentivati a investire nelle startup Deep Tech europee. Angelo Bonelli, invece, critica aspramente la decisione del Governo Meloni di concedere uno sconto sui canoni demaniali che gli imprenditori balneari devono versare.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DELL’ANP-CIA
Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra ricorda che questo “regalo” avviene in un contesto in cui l’Esecutivo fatica a reperire risorse per aumentare stipendi, pensioni e servizi pubblici. E dunque i canoni a prezzo pieno sarebbero più che giustificati, soprattutto in taluni casi dove ci sono stabilimenti balneari con fatturati annuali a sette zeri. Intanto l’Associazione nazionale pensionati della Cia, nel corso dell’assemblea che si è tenuta a Bologna, ha chiesto un innalzamento delle minime a 800 euro al mese, oltre all’adozione di un nuovo sistema di indicizzazione degli assegni basato sull’indice europeo Ipca. Il Presidente nazionale della Cia Cristiano Fini ha anche ricordato che senza aumento di stipendi e pensioni proseguirà l’impoverimento degli italiani.
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