Riforma pensioni 2025, le considerazioni di Lara Ghiglione (Cgil) sulle dichiarazioni del sottosegretario Claudio Durigon
RIFORMA PENSIONI 2025, LE REAZIONI A DURIGON
Secondo Mario Turco, l’ipotesi di ampliare la platea di quanti possono andare in pensione a 64 anni con 25 di contributi paventata dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon è iniqua, in quanto vi potrebbero rientrare solamente quanti avranno un assegno pari ad almeno 1.600 euro circa al mese.
Per il Senatore del Movimento 5 Stelle occorre quindi varare una riforma delle pensioni strutturale con una vera flessibilità e il riconoscimento dei lavori gravosi. Posizioni simili sulle dichiarazioni di Durigon sono state espresse dalla Segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione, secondo cui lo scarso appeal di Opzione donna è frutto delle restrizioni imposte dal Governo per accedere a questa forma di pensionamento anticipato.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI GHISELLI
In casa Cgil viene anche ricordato che sono passati circa due anni dall’ultimo incontro Governo-sindacati su un tema così importante come quello delle pensioni. Intanto Roberto Ghiselli spiega che bisognerebbe stabilizzare il sistema pensionistico italiano in modo che ci siano delle regole chiare che diano certezze ai cittadini.
E questo, secondo il Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, interpellato da pensionipertutti.it, passa anche dall’eliminazione di incertezze sui requisiti pensionistici che, come si sta vedendo in questi mesi, sembra possano aumentare nel 2027, anche se vi è in merito una promessa del Governo di intervenire con un congelamento di tale incremento.
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