Riforma pensioni 2025, le parole dell’ex Premier e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conto contro il Governo Meloni
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI CONTE
Tramite i social Giuseppe Conte torna ad attaccare il Governo Meloni, ricordando i tagli che ha effettuato anche sul fronte delle pensioni. Non solo alle rivalutazioni delle stesse, per ben due anni, ma anche cancellando di fatto Opzione donna. Una tesi, quest’ultima, sostenuta anche recentemente da Pasquale Tridico, ex Presidente dell’Inps ora parlamentare europeo proprio del Movimento 5 Stelle guidato da Conte. L’ex Premier ricorda anche che le pensioni minime sono state aumentate di meno di due euro al mese. Sul tema Conte aveva tra l’altro presentato un emendamento alla Legge di bilancio, bocciato dalla maggioranza, per incrementare le minime fino a 100 euro al mese tagliando al contempo la spesa destinata alla difesa.
RIFORMA PENSIONI 2025, SALERNO DIFENDE L’INPS
A proposito della manovra, Avvenire ricorda che vi è una novità nel cosiddetto bonus Maroni: l’esclusione del contributo Inps dalla base imponibile per l’Irpef che porta a un aumento netto di circa il 9% della retribuzione di chi resta al lavoro pur avendo i requisiti per accedere alla pensione. Va anche ricordato che il richiedente può anche decidere in un secondo momento di optare per il pensionamento anticipato. In un articolo pubblicato su lavoce.info, invece, l’economista Nicola Salerno difende l’Inps dopo che era finito nel mirino della Cgil e dell’opposizione per aver inserito nel suo simulatore previdenziale l’aumento dei requisiti pensionistici in base all’aspettativa di vita a partire dal 2027.
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