Riforma pensioni 2025, le parole del Segretario confederale della Uil Biondo e l’analisi di Mastrapasqua
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI DI MASTRAPASQUA
Si avvicina la messa a punto della Legge di bilancio e l’ex Presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua, dalle pagine del Riformista, evidenzia che le preoccupazioni dell’opinione pubblica non dovrebbe essere rivolte tanto al rischio che in futuro non ci siano risorse per finanziare le pensioni, quanto al pericolo rappresentato dalla speranza di ottenere più voti che spinge la politica ad aumentare la spesa assistenziale, che toglie poi risorse ad altri capitoli di spesa tra cui la previdenza. L’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, invece, esprime preoccupazione rispetto al fatto che nessuno, in vista della manovra, stia parlando della necessità di aumentare l’importo delle pensioni destinate alle persone con disabilità.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DELLA UIL
La Uil intanto, tramite il Segretario confederale Santo Biondo, sollecita l’avvio di un confronto tra sindacati e Governo sulla riforma delle pensioni, con l’obiettivo di introdurre una pensione di garanzia per i giovani, oltre a una reale flessibilità a partire dai 63 anni, estendere l’Ape sociale, rafforzare Opzione donna ed evitare l’aumento dell’età pensionabile. Restando in casa Uil, il Segretario generale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo ricorda la volontà di portare avanti la proposta di istituire un servizio civile per i pensionati ancora attivi, che tra le altre cose consentirebbe loro di aumentare il potere d’acquisto dei loro redditi, messi in forte difficoltà dall’incremento dell’inflazione degli ultimi anni.
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