Riforma pensioni 2025, le parole del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon e di Massimiliano Capa (Udc)
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DURIGON
Claudio Durigon dà rassicurazioni sul fatto che verrà attuato il punto del programma elettorale della Lega in cui si parla di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Interpellato da Affaritaliani, il sottosegretario al Lavoro sottolinea che verrà spiegato anche agli alleati di governo che occorre evitare un altro aumento dell’età pensionabile. Intanto dalle pagine del Manifesto, l’economista Pierluigi Ciocca ritiene che peggiorare i trattamenti pensionistici per cercare di mantenere in equilibrio il sistema previdenziale sarebbe un errore. Occorrerebbe, invece, spingere sulla crescita economica in modo da migliorare i conti pubblici e far sì che lo Stato non abbia problemi a pagare le pensioni.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI CAPA
L’Unione di centro, invece, come spiega il coordinatore di Palermo Massimiliano Capa, sta lavorando a una proposta di legge da sottoporre al Parlamento per risolvere il problema di dipendenti degli enti locali, ex Lpu o Lsu, che rischiano di subire penalizzazioni sul futuro assegno pensionistico in quanto a livello contributivo le attività svolte spesso non vengono riconosciute per l’intera annualità, determinando così un “vuoto” che incide poi sull’importo della pensione in modo non indifferente. Infine, val la pena evidenziare che secondo il Global Retirement Report 2025 stilato da Global Citizien Solutions, i cinque Paesi migliori in cui trasferirsi una volta in pensione sono Portogallo, Mauritius, Spagna, Uruguay e Austria.
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