Riforma pensioni 2025, le parole del sottosegretario al Lavoro Durigon e le richieste di Federmanager
RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DI FEDERMANAGER
All’assemblea nazionale federale di Federmanager che si è tenuta a Roma sono state ricordate le richieste della Federazione riguardanti i temi di riforma delle pensioni: non solo una piena rivalutazione degli assegni per tutti gli ex manager in pensione, ma anche una separazione contabile della spesa assistenziale da quella previdenziale, di modo che possa diventare più chiara la sostenibilità del sistema pensionistico italiano, al di là di quella che sarà la sfida demografica. È noto, tuttavia, che secondo l’Inps, come ha ricordato di recente il Presidente Gabriele Fava, questa separazione non appare realizzabile e potrebbe anche portare a situazioni ancora più onerose per le finanze pubbliche.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI DURIGON
A proposito di spesa pensionistica, dal Rendiconto sociale dell’Inps presentato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, emerge che nel 2024 la spesa per le pensioni è cresciuta a 320 miliardi dai 304 dell’anno precedente, a causa soprattutto dell’indicizzazione degli assegni. E i dati del Rendiconto, secondo Claudio Durigon, evidenziano la necessità di aiutare chi ha più di 60 anni ad andare in pensione in anticipo. Un tema che, spiega il sottosegretario al Lavoro sulla sua pagina Facebook, la Lega, partito cui appartiene, cercherà di far capire ai suoi alleati di governo. Durigon sottolinea anche la volontà di voler cancellare l’aumento dei requisiti pensionistici dal 2027 che è contenuto nella Legge di bilancio.
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