Riforma pensioni 2025, le parole di Gabriele Fava (Inps), Pierpaolo Bombardieri (Uil) e Daniela Fumarola (Cisl)

RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI FAVA

A margine degli Stati Generali della Ripartenza, Gabriele Fava ha evidenziato come l’andamento demografico influirà negativamente sulla crescita dell’Italia, ma ha aggiunto che questo non vuol dire necessariamente che i giovani non avranno una pensione. Per il Presidente dell’Inps saranno in tal senso cruciali tre fattori: la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani, favorita anche dall’intervento pubblico, insieme a una continuità contributiva lungo l’arco della loro vita lavorativa. Fava ha anche spiegato che lo scorso anno il bilancio dell’Inps si è chiuso con un aumento dei contributi versati e questo è certamente un dato positivo che segnala come si stia andando nella giusta direzione.



Daniela Fumarola (Ansa)

RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DI UIL E CISL

Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale della Uil, ha invece sottolineato, durante la manifestazione nazionale tenutasi a Roma ieri al Teatro Brancaccio, la necessità di cambiare la Legge di bilancio, anche tramite modifiche incisive che dovrebbero riguardare anche il capitolo riguardante le pensioni. La Cisl intanto si prepara alla manifestazione del 13 dicembre a Roma anch’essa volta a chiedere un cambiamento nella rotta della manovra, che non viene bocciata in toto dal sindacato guidato da Daniela Fumarola. Tra le richieste, come ha spiegato la stessa Segretaria generale a margine del Consiglio generale della Cisl Ligura, vi è anche quella di un maggior impegno per tutelare e sostenere i pensionati.



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