Riforma pensioni 2025, le parole della Segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola sugli interventi necessari
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI FUMAROLA
Si è parlato non poco nei giorni scorsi del gender gap che pesa anche sulle pensioni. La Segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola ritiene non si tratti di un problema derivante solo dal peggioramento di Opzione donna, ma anche dal fatto che le lavoratrici hanno spesso carriere discontinue o con ampio ricorso al part-time.
Per questo, spiega la sindacalista intervistata dalla Stampa, sarebbe importante arrivare a introdurre una pensione di garanzia, che aiuterebbe anche i giovani, fare in modo che la previdenza complementare sia resa più vantaggiosa, riconoscere un anno di contribuzione per ogni figlio avuto, separare la spesa assistenziale da quella previdenziale e introdurre maggiore flessibilità nel sistema pensionistico.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’INIZIATIVA DI CGIL, SPI E INCA
Fumarola ricorda anche che la riforma pensioni 2025 è un tema che resta prioritario per la Cisl e che sarebbe importante fare in modo che la Legge Fornero venisse cambiata tenendo anche conto che i lavori non sono tutti uguali.
Anche per questo chiede al Governo di riaprire il confronto con i sindacati sulla previdenza in modo che si possa rendere più equo il sistema. Vedremo se ci sarà una risposta dell’Esecutivo a questa richiesta. Intanto Cgil, Spi e Inca hanno deciso di avviare una vertenza legale per tutelare i pensionati residenti all’estero visto che con la Legge di bilancio la rivalutazione dei loro assegni, a meno che non siano inferiori o pari al trattamento minimo, non verrà effettuata.
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