Riforma pensioni 2025, la decisione dell’assemblea dei delegati della Cgil e i dati sulla Gestione separata dell’Inps

RIFORMA PENSIONI, LA DECISIONE DELLA CGIL

L’assemblea dei delegati e delle delegate della Cgil ha confermato la proclamazione di uno sciopero generale contro la manovra che si terrà il 12 dicembre. Il Segretario confederale Christian Ferrari, che aveva tenuto in settimana l’audizione in Parlamento sulla Legge di bilancio, ha spiegato che in tema di pensioni è stata di fatto cancellata ormai ogni forma di flessibilità in uscita, nonostante le promesse elettorale dei partiti che sono al Governo. Non sembra sia stata accettata, dal sindacato di Landini, la proposta arrivata dai sindacati di base per uno sciopero generale unitario contro la Legge di bilancio sul modello della mobilitazione di ottobre a favore della Sumud Freedom Flotilla fermata a largo di Gaza.



Maurizio Landini (Ansa)

I DATI SULLA GESTIONE SEPARATA INPS

Il numero degli iscritti alla Gestione separata dell’Inps è intanto cresciuto molto negli ultimi anni, ma questi lavoratori autonomi, secondo uno studio di Confcommercio professioni, rischiano di avere un domani una pensione sostanzialmente pari a meno della metà del reddito percepito durante gli anni di attività. Un rischio più alto per quanti cominciano a versare i contributi dopo i 35 anni di età. Dunque, anche per i lavoratori autonomi sarà sempre più cruciale iscriversi alla previdenza complementare. Ospite della trasmissione L’aria che tira in onda su La7, l’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero ha invece ricordato che per avere un sistema pensionistico sostenibile occorre agire sul mercato del lavoro, facendo crescere occupazione e salari.



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