Riforma pensioni 2025, le parole di Antonio Mastrapasqua sul Tfr e l’importanza della previdenza complementare
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI MASTRAPASQUA
In un articolo pubblicato su Il Giornale dedicato al Tfr, l’ex Presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua evidenzia che le prestazioni offerte dai fondi pensioni che non hanno un alto contenuto azionario non sono poi così migliori dei rendimenti garantiti del Tfr e e ritiene che non si dovrebbe cercare di “convincere” gli italiani a spostare il loro
Trattamento di fine rapporto alla previdenza complementare. Dal suo punto di vista, poi, continuare a mettere mano al sistema pensionistico annunciando poi future ulteriori modifiche non aiuta i lavoratori a pianificare le scelte chiave per il loro futuro, che passano necessariamente da quelle per il loro presente. Meglio, quindi, lasciare il Tfr ai lavoratori.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’IMPORTANZA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Resta il fatto che, in attesa di capire se ci saranno interventi specifici in materia all’interno della prossima Legge di bilancio, la previdenza complementare già oggi può rivelarsi un importante alleato per i giovani. Incominciare a versare poche decine di euro al mese quando si hanno meno di 30 anni, infatti, può garantire di avere un capitale di qualche decina di migliaia di euro una volta arrivati alla soglia dell’età pensionabile.

Considerando inoltre la possibilità per i genitori di alimentare la posizione previdenziale dei figli fiscalmente a carico (con possibili benefici fiscali), c’è anche la possibilità per i giovani di iniziare a lavorare con una garanzia previdenziale non indifferente per il loro futuro.
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