Riforma pensioni 2025, il potenziamento della previdenza complementare può avvenire in differenti modi e a diversi costi
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI DI MASTRAPASQUA
Si continua a discutere di previdenza complementare. In particolare, di quali interventi potrebbe mettere in campo il Governo per incentivarla e quali costi per le casse pubbliche potrebbero avere, considerando che si va dal silenzio-assenso per la destinazione del Tfr dei lavoratori ai fondi (con impatto zero per i conti pubblici) all’aumento del tetto della deducibilità dei versamenti dal reddito dei lavoratori (che comporta un mancato gettito fiscale).
Ma Antonio Mastrapasqua, ex Presidente dell’Inps, in un intervento su affaritaliani.it, evidenza come sia necessario anche chiedersi come Fondi e Casse private o privatizzate usano e investono le risorse dei versamenti ricevuti dai loro iscritti.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’INIZIATIVA DI UIA
Tra Italia e Albania è in vigore un accordo riguardante la previdenza che consente non soltanto di poter accumulare i periodi pensionistici che si hanno nei due Paesi per ottenere un’unica pensione, ma anche di far sì che nei periodi di distacco lavorativo si possa continuare a godere, fino a un massimo di due anni, della copertura previdenziale del Paese di origine.
Per aiutare i cittadini a conoscere meglio i dettagli e le opportunità offerte dall’accordo ci sono associazioni, come l’Unione artigiani italiani, che ha deciso di aprire una sede a Tirana con l’obiettivo proprio di fornire consulenza utile ai cittadini albanesi interessati a lavorare nelle Pmi del nostro Paese che spesso sono a corto di manodopera.
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