Riforma pensioni 2025, Stellantis farà ricorso anche a prepensionamenti nell’area torinese. La reazione dei sindacati

RIFORMA PENSIONI 2025, LA PROCEDURA DI STELLANTIS

Stellantis ha avviato una procedura di licenziamento collettivo con un programma di uscite volontarie che prevedono il supporto al prepensionamento o diverse opportunità di carriera. Nel complesso sono interessati 610 lavoratori nell’area torinese, di cui 250 alle carrozzerie. Il verbale di pre-intesa non è stato siglato dalla Fiom-Cgil, mentre la Fim-Cisl auspica che gli incentivi all’esodo possano essere dedicati ai lavoratori più difficili da ricollocare o vicine all’età di pensionamento.



Per la Uilm-Uil sarà importante, dopo aver accompagnato alla pensione i lavoratori più anziani, avviare nuove assunzioni a Mirafiori, così anche da garantire il futuro dello stabilimento importante nell’area torinese sede dell’ex Fiat.

RIFORMA PENSIONI 2025, L’INTERROGAZIONE DI PUCCIARELLI

Intanto la Senatrice Stefania Pucciarelli ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro riguardante i ritardi con cui viene rilasciato l’Ecocert marittimi, un documento importante per consentire l’accesso alla pensione ai lavoratori marittimi. Infatti, il patronato Inapa di La Spezia ha evidenziato casi in cui l’attesa per l’attestazione dei contributi versati raggiunge persino i 12 mesi. Questo perché occorre una vidimazione cartacea da parte della sede Inps territorialmente competente e il passaggio a quella che viene individuata come centro di elaborazione regionale. All’origine dei ritardi sembra esservi un problema di sottodimensionamento del personale e per questo la Senatrice della Lega chiede alla ministra Calderone di valutare interventi.



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