Riforma pensioni 2025, la proposta di Marinella Pacifico con un ritorno al sistema retributivo e un’uscita dal lavoro a 60 anni
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI PACIFICO
Mentre si cominciano a formulare ipotesi sui contenuti che potrà avere la prossima Legge di bilancio, anche sul fronte previdenziale, tra cui la Quota 41 flessibile, l’ex Senatrice Marinella Pacifico propone di introdurre delle misure di riforma delle pensioni volte a consentire l’uscita dal lavoro a 60 anni, e con assegni calcolati tramite il sistema retributivo, per i redditi fino a 60.000 euro. Provvedimenti certamente costosi (basti pensare che il sistema retributivo garantisce assegni più alti di quello contributivo o misto), ma che, spiega in un’intervista all’agenzia Agenparl, potrebbero essere finanziati tramite un’imposta sulle Big Tech oppure, in parte, tagliando spese militari superflue.
RIFORMA PENSIONI 2’025, LA CRITICA AL GOVERNO
Pacifico critica anche le scelte compiute dal Governo, in particolare quelle relative ai paletti stringenti su Opzione donna e all’introduzione del ricalcolo contributivo dell’assegno in caso di utilizzo di Quota 103, ricordando anche le divergenze esistenti in tema di pensioni tra alcuni partiti della maggioranza. Vedremo come queste divergenze verranno appianate e se la proposta di Pacifico verrà in qualche modo presa in considerazione. Al momento si sa che il Governo vuole intervenire per congelare l’aumento dei requisiti pensionistici a partire dal 2027, ma ancora non è chiaro con quale modalità concreta intenda farlo e se con una “deroga” riguardante solo alcune categorie, lasciando esclusa la maggioranza dei lavoratori.
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