Riforma pensioni 2025, le parole di Ignazio Ganga, Segretario confederale della Cisl, e di Mauro Paris (Spi-Cgil Brescia)
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI GANGA
Commentando gli ultimi dati del Monitoraggio dei flussi di pensionamento dell’Inps relativi al primo semestre dell’anno, Ignazio Ganga evidenza la necessità di interventi di riforma delle pensioni improntati a una maggiore flessibilità e all’attenzione da garantire sugli importi delle future pensioni. Anche per questo il Segretario confederale della Cisl sollecita il Governo a riavviare il confronto con le parti sociali in materia previdenziale. Restando in casa sindacale, anche Mauro Paris, interpellato dalla sezione locale del Corriere della Sera, ritiene necessario introdurre maggiore flessibilità nel sistema pensionistico, evidenziando, tra l’altro, che i pensionati pagano più tassi di lavoratori autonomi e dipendenti.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE CONSIDERAZIONI DI PARIS
Anche per questo il Segretario generale dello Spi-Cgil di Brescia sollecita un intervento sul piano fiscale che aiuta chi è già in quiescenza a non essere tartassato, citando l’esempio della Germania, dove la tassazione cala al crescere dell’età. Tornando all’Inps, dal suo ultimo Rapporto annuale emerge che negli ultimi quindici anni è triplicato il numero di pensionati che decidono di trasferirsi all’estero. Le mete preferite sono Svizzera, Francia, Germania, Albania e Tunisia. I pensionati che si spostano sono principalmente quelli delle regioni settentrionali. A volte lo fanno per raggiungere i figli che si sono già trasferiti in altri Paesi europei per lavoro, così da aiutarli con i carichi familiari e avere anche un supporto in età avanzata.
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