Riforma pensioni 2025, in taluni casi è possibile chiedere un’integrazione dell’assegno tramite la pensione supplementare
RIFORMA PENSIONI 2025, LA POSSIBILE INTEGRAZIONE
Spesso si parla degli importi inadeguati delle pensioni a far fronte al costo della vita. Può essere utile allora sapere che in taluni casi l’assegno può essere integrato, tramite la cosiddetta pensione supplementare. Come ricorda la consulente del lavoro Francesca Zucconi dalle pagine dell’Economia del Corriere della Sera, se si può contare su contributi versati in una gestione diversa da quella in cui si è diventati titolari di una pensione, è possibile allora fare richiesta di pensione supplementare, in particolare, pensando alla classica pensione richiesta all’Inps, se si sono fatti versamenti alla Gestione separata o a una di quelle (obbligatorie) relative alle attività da liberi professionisti.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’IMPORTANZA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Va da sé che l’importo di tale pensione supplementare dipende dai contributi versati, quindi potrebbe anche essere irrisorio, ma non è detto. Converrà farsi assistere da un patronato o da un professionista per capire a quanto può ammontare la pensione supplementare e avere le indicazioni più opportune sul da farsi. Per chi è invece ancora in attività può essere utile valutare l’adesione alla previdenza complementare, in modo da avere comunque un assegno integrativo rispetto alla sola pensione, che, con l’avanzare degli anni, sarà di importo percentualmente più ridotto rispetto all’ultima retribuzione ricevuta. Anche in questo caso esistono delle simulazioni per avere una stima su quanto potrà ammontare la pensione integrativa.
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