Riforma pensioni 2025, la posizione della Uil e della Uilp a seguito dei dati dell’Osservatorio Inps e dell’Istat

RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DELLA UILP

Dai dati diffusi dall’Osservatorio statistico sulle pensioni erogate dall’Inps emerge che, escludendo gli ex dipendenti pubblici, al 1° gennaio 2025 risultano vigenti quasi 18 milioni di pensioni, il 76,1% delle quali di natura previdenziale, per un importo complessivo di 253,9 miliardi di euro (226,6 miliardi da gestioni previdenziali). Le pensioni che sono state liquidate dal 2024 ammontano più di 1,4 milioni. Di fronte a questi numeri, la Uil Pensionati chiede una rivalutazione piena e stabile delle pensioni, l’adeguamento del paniere Istat in modo che rappresenti maggiormente i pensionati, una riduzione del carico fiscale per quest’ultimi e l’ampliamento della platea dei beneficiari della quattordicesima, oltre che un incremento dell’importo della stessa.



RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI BOMBARDIERI

La Uil ha invece commentato i dati Istat sulla povertà. Il Segretario generale Pierpaolo Bombardieri ha in particolare evidenziato che la politica dovrebbe rendersi conto della situazione in cui versano molti italiani e varare interventi decisi su salari e pensioni in modo che ci possa essere un recupero del potere d’acquisto dei cittadini e una ripresa dei consumi nel nostro Paese. Va poi segnalato il fatto che la Corte Costituzionale dovrà tornare a pronunciarsi sul blocco parziale delle indicizzazioni delle pensioni del 2023 dato che dalla Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna è stata sollevata una questione di costituzionalità dopo il ricorso presentato da 24 ex militari. Vedremo quale sarà il responso della Consulta.



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