RIFORMA PENSIONI 2025, LA RICHIESTA DI CGIL E UIL
Dopo il caso relativo al presunto aumento dei requisiti pensionistici dal 2027 e dal 2029, la Uil, tramite il Segretario confederale Santo Biondo e il Segretario nazionale della Uilp Domenico Proietti, chiede al Governo di riaprire il confronto sulla riforma delle pensioni, in modo che non si guardi solo alla sostenibilità del sistema previdenziale, ma anche alle esigenze dei lavoratori e all’importo degli assegni che dovrebbero consentire una vecchiaia dignitosa. Analoga richiesta di convocazione di un tavolo Governo-sindacati sulle pensioni arriva anche dalla Segretaria confederale dell Cgil Lara Ghiglione. Vedremo se l’Esecutivo risponderà in qualche modo a questa richiesta.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI CATTANEO
Il Movimento 5 Stelle, tramite il deputato Davide Aiello, chiede invece alla ministra del Lavoro Marina Calderone di venire in Parlamento per un’informativa, anche perché non sembra esserci un’abolizione della riforma pensioni della Fornero e un aumento delle minime a 1.000 euro come promesso dalla maggioranza. E a proposito del programma elettorale della maggioranza, il responsabile Dipartimenti di Forza Italia Alessandro Cattaneo, intervistato da affaritaliani.it, ricorda di avere contribuito alla sua stesura e che per il suo partito, in tema di pensioni, è cruciale completare il passaggio totale dal sistema retributivo a quello contributivo e riuscire ad aumentare le minime, come a suo tempo promesso da Silvio Berlusconi, appunto fino a 1.000 euro al mese.
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