Durante il mese di ottobre uscirà un nuovo Libro Bianco INPS che potrebbe darci delle idee sulla riforma pensioni 2026. Ecco cosa conterrà.

La prossima riforma pensioni 2026 potrebbe essere completamente rivoluzionaria. Il direttore generale dell’INPS, Vittimberga, sarebbe pronto a pubblicare un libro assimilabile ad un nuovo manuale che possa mettere alla luce le proposte da inserire nel prossimo Bilancio.

Il manuale si intitolerebbe «Libro bianco pensioni 2030», e conterrebbe una spiegazione del sistema previdenziale e di come potrebbe cambiare nella successiva Manovra. Sicuramente occorre non tralasciare niente, né sulle soluzioni per il pensionamento anticipato ma soprattutto come salvare le carriere discontinue.



Le prospettive sulla riforma pensioni 2026

Come ogni anno, anche la prossima riforma pensioni 2026 impensierisce i contribuenti, oramai rassegnati ad assistere a misure provvisorie e mai strutturali. Un’ipotesi quasi certa è il possibile addio ad Opzione Donna e Quota 103, mentre il resto resta “in sospeso”.



Ansa

Tra le idee che sembrano poter esser più concrete individuiamo quella di Claudio Durigon, sottosegretario per il Lavoro, che prevede di agevolare l’uscita dal lavoro dei contribuenti che hanno iniziato a versare contributi soltanto dal 1° gennaio del ’96.

L’unica condizione che dovranno soddisfare è di dimostrare di aver maturato un importo che superi le 3 volte il trattamento sociale. Per rendere la procedura ancora più semplice e “accessibile” ad una platea di beneficiari estesa, l’idea è di far maturare i requisiti anche con i fondi integrativi.



Con il trascorrere degli anni – salvo variazioni – il sistema previdenziale prevederà un aumento generale, in particolar modo sulle soglie minime da ottenere. Ad esempio tra 5 anni l’assegno sociale dovrebbe crescere di 3,2 volte.

L’opzione del sottosegretario sarebbe quella di permettere lo stesso godimento dei benefici anche ai contribuenti che rientrano nel calcolo misto.

Il libro arriverà ad ottobre

Il Libro Bianco sulla riforma pensioni 2030 è stato annunciato ufficialmente da Vittimberga. Al suo interno sono state rese pubbliche le informazioni accessibili potenzialmente a chiunque, dalle parti sociali alle aziende, da chi rientra nel terzo settore ai privati.

L’idea di pubblicare il testo ad ottobre è una strategia voluta dal direttore dell’ente al fine di poter ottenere un confronto con le parti, così da rivedere minuziosamente le prossime Leggi in Bilancio.