Olanda, perché mercati temono riforma pensioni e cosa cambia per lavoratori: i fondi venderanno 125 miliardi di titoli di Stato, governi europei in ansia

COSA CAMBIA CON LA RIFORMA PENSIONI OLANDA

I mercati obbligazionari sono in allerta per la riforma pensioni Olanda. In un momento in cui servirebbe più stabilità, ci sarà una delle più grandi vendite di titoli di Stato a lunga scadenza in Europa. I fondi pensione olandesi, che sono tra i più grandi e potenti a livello europeo, stanno per cambiare il loro sistema di funzionamento, con circa 127 miliardi di euro in titoli di Stato a lunga scadenza che finiranno in vendita.



Finora, i fondi pensione nei Paesi Bassi garantivano un certo livello di pensione ai futuri pensionati, che quindi investivano molto in titoli di Stato a lungo termine per assicurarsi rendimenti stabili e prevedibili. I pensionati ricevevano un importo fisso promesso in anticipo, col rischio, però, che, se i fondi scarseggiavano, servissero interventi urgenti per coprire l’eventuale buco.



Inoltre, era un modello che si basava su carriere stabili, mentre ora i percorsi professionali sono più frammentati e, quindi, l’equilibrio è diventato precario. Alla crescente mobilità lavorativa si aggiunge l’invecchiamento della popolazione. In altre parole, la popolazione anziana cresce più velocemente di quella attiva, con il rischio di arrivare a un deficit di finanziamento.

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Dunque, l’Olanda ha deciso di intervenire sul sistema pensionistico. Con la riforma delle pensioni si passerà, tra il 2025 e il 2028, a un sistema a contribuzione definita, con i datori di lavoro vincolati solo al versamento dei contributi.



Come spiegato da Nabila Finanza, i rischi ricadranno sui lavoratori, la cui pensione si baserà sui contributi accumulati e sui rendimenti ottenuti tramite il fondo pensione individuale. Ma il nuovo sistema, oltre a essere personalizzato, sarà più trasparente. I fondi plasmeranno le loro strategie sul ciclo di vita, quindi chi è vicino alla pensione avrà investimenti più conservativi, a protezione del capitale, mentre i portafogli saranno più rischiosi, ma con maggiore possibilità di crescita, per chi è lontano dalla pensione.

GOVERNI EUROPEI IN ANSIA

Secondo il Financial Times, ciò comporterà che verrà detenuto molto meno debito sovrano a lungo termine per sostenere le loro promesse a lungo termine e liberare più fondi da investire in attività a più alto rendimento, come azioni e credito. Ma questo cambiamento potrebbe causare una pressione significativa sui mercati obbligazionari europei, riducendo la domanda di obbligazioni a lunga scadenza.

Inoltre, questa transizione riduce la necessità di titoli sicuri a lungo termine e consente ai fondi di investire in attività più rischiose e redditizie, come azioni e obbligazioni societarie. Quando, però, i titoli di Stato vengono venduti in massa, il prezzo scende, mentre il rendimento sale. Di conseguenza, diventa più costoso per gli Stati finanziare il debito e aumenta l’interesse sui prestiti a lungo termine.

Ciò mette in difficoltà anche i governi europei, che stanno già aumentando i prestiti per finanziare le spese di difesa ed energia. Un “doppio colpo”, spiega Nabila Finanza, che alimenta tensioni sulla curva dei rendimenti e spinge i tassi al rialzo, aggravando i rischi di instabilità finanziaria. Infatti, anche la Banca centrale olandese ha messo in guardia da possibili turbolenze nei mercati obbligazionari.

I DUBBI SULLA VENDITA DEI TITOLI DI STATO

Peraltro, non è chiaro chi acquisterà questi titoli, visto che i fondi pensione olandesi, che erano grandi acquirenti, ora si ritirano. Anche gli investitori giapponesi, che in passato compravano molto debito europeo, stanno vendendo. Dunque, c’è incertezza su chi comprerà questi titoli a lungo termine, e il rischio è che non ci siano abbastanza acquirenti, facendo salire ancora di più i tassi.

Ci sono altri aspetti da tenere presente, a partire da una tempistica incerta, perché alcuni fondi pensione stanno rimandando la transizione, mentre altri si stanno già preparando, vendendo titoli gradualmente. Inoltre, i fondi usano strumenti finanziari complessi per proteggersi da movimenti nei tassi d’interesse. Nel frattempo, ci sono i fondi speculativi (hedge fund) che cercano di approfittare di questa situazione, scommettendo su come si muoveranno i tassi a lungo termine.

Di fatto, la riforma pensioni Olanda, oltre a far aumentare i costi di finanziamento per i governi europei, potrebbe destabilizzare i mercati obbligazionari e spostare capitali verso investimenti più rischiosi. «Tutti sono preoccupati: le vendite potrebbero avvenire molto rapidamente alla fine dell’anno, ma le operazioni preventive potrebbero essere punitive se ci fossero ulteriori ritardi», ha dichiarato Pooja Kumra di TD Securities.