LE PAROLE DI MARA CARFAGNA
“Se le dichiarazioni del sottosegretario al Lavoro Francesca Puglisi fossero confermate, il governo starebbe immaginando di fare propria la proposta che abbiamo avanzato con Voce Libera e che abbiamo chiamato QuotaMamma: uno sconto pensionistico di un anno ad ogni donna per ogni figlio avuto”. È quanto scrive su Facebook Mara Carfagna a commento dell’intervista in cui l’esponente dem ha delineato quella che potrebbe essere una riforma pensioni da portare al tavolo tra Governo e sindacati di lunedì prossimo, con l’accesso alla quiescenza a 64 anni con 35 di contributi e uno sconto appunto per le madri. L’ex forzista spiega che Quota Mamma è “una misura che abbiamo presentato più volte, attualmente anche come emendamento al Milleproroghe: sta lì, a disposizione, se la maggioranza decidesse di votarla insieme a noi, ne saremmo ben lieti. Non siamo gelosi se le buone misure a vantaggio dei cittadini diventano di tutti, ma se alle parole del sottosegretario non dovessero seguire i fatti, allora denunceremmo l’ennesima inutile prova di propaganda fine a se stessa”.
Alessandro Ruben, chi è il marito di Mara Carfagna/ Oggi il matrimonio top secret a Sorrento
FORNERO: BISOGNA GUARDARE AI GIOVANI
Elsa Fornero non nasconde di essere “rimasta molto sorpresa e dispiaciuta del giudizio di Maurizio Landini” riguardo la sua riforma delle pensioni. Intervistata da linkiesta.it, l’ex ministra del Lavoro ricorda che “in un contesto dove tali giovani tendono a diventare meno numerosi della generazione anziana, hanno difficoltà lavorative, hanno redditi insufficienti, dire che bisogna salvaguardare le pensioni significa scaricare su di essi anche un onere che si aggiunge a quelli che già hanno per affrontare una situazione economica inadeguata. Il nesso tra lavoro e pensioni, consequenzialmente, dovrebbe spingere i governi a fare di tutto per allargare la base di lavoro di coloro che sono nella condizione di lavorare”. Dunque, quello che una riforma delle pensioni oggi “deve fare è guardare ai giovani, rispettare l’equità, guardare alla sostenibilità”. Per la Fornero, la sua legge “poteva essere migliorata grazie ai pilasti che la sorreggevano: introdurre flessibilità senza scaricare tutto l’onere sulle generazioni che hanno scarsissima voce in politica”.
Alessandro Ruben, chi è il marito di Mara Carfagna/ Oggi il matrimonio top secret a Sorrento
LA REGOLA AUREA PER ITALIA VIVA
Gianfranco Librandi si dice “un convinto sostenitore del fatto che bisogna proteggere la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico, non è ammissibile fare promesse senza coperture, c’è da fare un distinguo tra previdenza e assistenza”. Dunque rispetto all’ipotesi di una riforma delle pensioni che consenta di accedere alla quiescenza a 62 anni con 20 anni di contributi e senza penalizzazioni, come di fatto chiesto dai sindacati, “la domanda che viene a chiunque sa far di conto è: chi paga?”. Il deputato di Italia Viva, stando a quanto riporta agenpress.it, sottolinea che “se a pagare dovranno essere i lavoratori con maggiori tasse, oppure i giovani a cui così finiamo per assicurare ancora minori risorse di welfare e prospettive future, la nostra risposta è ovviamente No”. Librandi evidenzia che “per noi la regola aurea è: chi avanza una proposta che comporta una spesa in più, deve dirci anche quale altra spesa improduttiva vuol tagliare. Altrimenti siamo alla solita demagogia”.
Alessandro Ruben, chi è il marito di Mara Carfagna/ Oggi il matrimonio top secret a Sorrento
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI PUGLISI
Nunzia Catalfo ha detto che in tema di riforma pensioni non si discuteranno coi sindacati soluzioni a pacchetto chiuso, ma Francesca Puglisi, sottosegretaria al Lavoro, intervistata da Repubblica ipotizza quella che potrebbe essere una proposta sul tavolo: “Uscire a 64 anni e 35 di contributi, senza penalizzazioni. Un anno di contributi in più alle madri per ogni figlio. E ai giovani una pensione di garanzia fino a 750 euro al mese, a integrazione dei contributi versati, a patto che abbiano almeno 20 anni di contributi”. L’esponente dem non nasconde che questa proposta è simile a quella del collega di partito Tommaso Nannicini, anche se non vi è il ricalcolo contributivo dell’assegno e non basterebbero 20 anni di contribuzione.
Alessandro Ruben, chi è il marito di Mara Carfagna/ Oggi il matrimonio top secret a Sorrento
LA PROPOSTA DI QUOTA 99
Puglisi evidenzia che con questa proposta “Opzione donna, molto più penalizzante perché ricalcola tutto l’assegno col contributivo, a quel punto non avrebbe più ragione di esistere”. Per quanto concerne invece “i lavori gravosi e usuranti e i lavoratori precoci interverrebbe l’Ape sociale, potenziata e resa strutturale”. Quanto ai costi di questa Quota 99, “stiamo facendo i calcoli” e per le coperture “si deve senz’altro attingere alla minore spesa per Quota 100. E poi anche immaginare di rimodulare l’Iva”. Per Puglisi, in ogni caso, “non è più immaginabile procedere con interventi spot sulle pensioni. Occorre agire ora e riscrivere la legge Fornero secondo due principi: equità intergenerazionale e sostenibilità del sistema previdenziale”. Vedremo se la sua proposta sarà accolta o meno dai sindacati.