La Premier League corre verso la ripresa: il 17 giugno infatti anche il grande calcio inglese tornerà sotto ai riflettori, ma nella lunga attesa ecco che club e giocatori sono al lavoro per presentarsi in campo nelle miglior condizioni fisiche e atletiche possibili. E proprio per perfezionare la propria condizione, così come accade anche in estate in vista di una nuova stagione di campionato, che pure alcuni club avrebbero chiesto alla federazione la possibilità di disputare alcune amichevoli. Stando infatti quanto rivelato dal Telegraph e poi riportato da tutti i media inglesi pare che diversi club abbiamo fatto tale richiesta alla Lega, ricevendo il via libera, ma solo a soddisfazione di determinate condizioni, e solo dopo una completa valutazione relativa ai potenziali rischi delle strutture come stadi e campi di allenamento, cui queste partite amichevoli verranno disputate.
OK ALLE AMICHEVOLI, LE REGOLE DELLA FEDERAZIONE
Ma non solo: perché i club della Premier League possano tornare in campo prima della ripresa ufficiale del 17 giugno per disputare allenamenti congiunti con altre squadre e e partitelle amichevoli, pure devono venir soddisfatte alcune condizioni: la Lega stessa ha imposto delle regole ferree su tal tema, mirate ovviamente alla salvaguardia di calciatori e staff, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria. Tra le varie norme riportate dai media inglesi leggiamo che a talI amichevoli potranno prendere parte naturalmente solo i giocatori risultati negativi ai tamponi per coronavirus: pure non potranno prendervi parte gli arbitri ufficiali ma i match saranno gestiti dallo staff delle due squadre. Inoltre i club non potranno effettuare lunghi spostamenti per disputare le amichevoli: al massimo viaggi da 90 minuti. Verrà fatta però eccezione in tal senso solo per il Newcastle, considerata la sfortunata posizione geografica. In aggiunta la Lega ha stabilito che tutti i giocatori dovranno muoversi con le proprie auto, già vestiti per giocare: nessun pullman di società dunque per queste occasioni.