I risultati delle Elezioni Portogallo 2025 confermano il successo del centrodestra dell'AD di Montenegro: è rebus per la coalizione di maggiornaza
Si sono chiuse le Elezioni Portogallo 2025 con dei risultati che sembrano confermare in larga parte le attese dei sondaggi, pur con alcune sorprese importanti destinate a cambiare drasticamente la composizione del prossimo governo portoghese: proclamate a soli 14 mesi di distanza dall’ultimo turno, le Elezioni Portogallo 2025 sembrano confermare il successo elettorale dell’Alleanza Democratica (o semplicemente AD), che già all’ultimo turno si era piazzata prima; mentre ora scatta il vero e proprio rebus sulle alleanze utili a creare una solida maggioranza in Parlamento, con i partiti che sono arrivati secondo e terzo che sembrano fuori dai giochi governativi.
Partendo da quanto accaduto ieri alle urne delle Elezioni Portogallo 2025, è utile precisare fin da subito che l’Alleanza Democratica, guidata dall’attuale premier Luís Montenegro – e con posizioni di centrodestra – ha ottenuto il 32,7% dei voti, cresciuti di circa 3 punti percentuali rispetto all’ultimo turno di votazioni; mentre a sorprendere è soprattutto il crollo netto del Partito Socialista di Pedro Nuno Santos, che ha incassato il 23% dei voti (5 in meno rispetto al turno precedente), e il boom del partito della destra populista Chega, guidato da André Ventura, che è passato dal 18 al 22,6% dei voti.
I risultati delle Elezioni Portogallo 2025: è rebus per la maggioranza con l’AD che chiude ai Socialisti e a Chega
Insomma, piuttosto incerti i risultati delle Elezioni Portogallo 2025, che sembrano confermare – almeno, grosso modo – quanto era successo già nel turno precedente, stravolgendo leggermente la composizione dei seggi e non risolvendo l’importante nodo della maggioranza: l’AD di Montenegro, infatti, attualmente conquisterebbe circa 89 seggi dei 116 necessari per la maggioranza, con i Socialisti e Chega che viaggiano entrambi sull’ordine dei 58 a testa, e gli altri partiti (tra Iniciativa Liberal, Livre, CDU, Bloco de Esquerda, PAN e Juntos Pelo Povo) che, con i loro restanti 11 seggi totali, non sono sufficienti – pur nella remota ipotesi che si mettano tutti assieme in un campo larghissimo – a raggiungere il risultato di 116 necessario per governare.
Quello della maggioranza per le Elezioni Portogallo 2025 è un vero e proprio rebus, con il leader dell’AD che già nella prima mattinata di oggi, davanti al suo elettorato, ha spiegato che se da un lato i Socialisti non sembrano essere intenzionati a firmare alcun accordo sulla maggioranza, dall’altro non è lui intenzionato a farne con Ventura e il suo Chega: qualche (piccolo) colpo di scena potrebbe ancora emergere dal conteggio dei voti – previsto per i prossimi giorni – degli elettori che si trovano all’estero; mentre, al contempo, le dimissioni del leader socialista Pedro Nuno Santos (legate al risultato, il più basso per il partito dal 1987 a questa parte) potrebbero cambiare ulteriormente le carte in tavola.
