Nelle indagini contro Francesco Maria Orsi su festini a luci rosse e corruzione spunta un dettaglio che potrebbe veder coinvolto il sindaco Gianni Alemanno. La notizia è filtrata sul quotidiano “Leggo”, free press del gruppo di Francesco Gaetano Caltagirone. Alla polemica si sono subito aggiunti il Partito democratico e l’Italia dei Valori, con dei comunicati in cui chiedono al primo cittadino di fare «chiarezza» e di riferire in pubblico sul proprio coinvolgimento nello scandalo. Il Comune avrebbe infatti affittato all’associazione di Orsi, “SìAmo Roma”, un appartamento in via Petroselli per la cifra irrisoria di 58 euro al mese. E per Leggo e l’opposizione il caso è già diventato «Affittopoli».
Massimiliano Valeriani, consigliere comunale del Pd, ha commentato in una nota: «A parte la cifra risibile dell’affitto, si tratta ovviamente di un fatto gravissimo e che smonta tutta la tesi difensiva portata avanti finora dal sindaco, che in varie occasioni ha dichiarato quasi di non conoscere il suo delegato. In questa vicenda, sempre più fitta di misteri, è arrivato il momento che il sindaco chiarisca una volta per tutte come stanno le cose. Roma è stanca degli scandali di Alemanno».
Immediata la risposta di Alemanno, che ha ribadito la propria estraneità ai fatti.
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Rincara la dose Stefano Pedica, senatore dell’Italia dei Valori: «Considerati i prezzi degli affitti a Roma e l’emergenza abitativa reputo gravissimo questa prassi. Pertanto presenterò immediatamente un’interrogazione parlamentare. Tali locali sono stati utilizzati da Orsi per fini privati ma il sindaco ha agevolato la procedura attraverso una specifica delibera». Il senatore ha poi chiesto le dimissioni del sindaco: «Più le indagini vanno avanti più viene alla luce l’operato di una giunta che ha agito per propri fini, sfruttando la posizione ricoperta ha incrementato i propri affari ed interessi. Alemanno si vergogni e non esiti oltre a presentare le dimissioni».
Il sindaco Alemanno ha risposto difenendo il consigliere e la giunta capitolina: «La magistratura sta conducendo la sua inchiesta e sono convinto che Orsi avrà la possibilità di dimostrare l’estraneità ai fatti contestati, che sono comunque cose che non hanno nulla a che fare con l’amministrazione».