Gli alunni e i docenti di quattro classi del liceo Giulio Cesare di Roma sono stati sottoposti alla profilassi anti-meningite, dopo che un ragazzo di 15 anni è stato ricoverato lunedì sera per un’infezione da meningococco. Il ragazzo non respira autonomamente ma le sue condizioni, a detta dei medici del policlinico Gemelli, sono stabili. Ieri sera era stato segnalato un secondo caso sospetto, ma i timori si sono rivelati infondati.
Lo studente, iscritto alla quinta ginnasio, si era sentito male lunedì mattina durante l’orario delle lezioni. Era stato ricoverato con febbre alta al Sandro Pertini, per poi venire trasferito nell’Unità Operativa di Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico Gemelli. Le analisi di laboratorio hanno confermato la diagnosi di meningite batteria. La prognosi è riservata; il ragazzo è stato sottoposto a ventilazione meccanica con supporto delle funzioni vitali, ma i medici hanno fatto sapere che le sue condizioni sono stazionarie.
Intanto nel liceo di corso Trieste sono state avviate le procedure di controllo e prevenzione su studenti, professori e personale.
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La preside dell’istituto ha rassicurato le famiglie dei ragazzi sulla possibilità del contagio: l’allarme «è rientrato subito – spiega Micaela Ricciardi – dopo che gli operatori della Asl Roma A, allertati dall’ospedale, sono venuti a scuola, hanno esaminato la situazione e somministrato la profilassi ai compagni di classe del ragazzo malato, a tutti gli insegnanti e gli operatori che sono stati nei giorni scorsi a stretto contatto con lui nonché gli alunni di altre tre classi che, fra venerdì e lunedì, hanno utilizzato insieme a quella del ragazzo malato la palestra e gli spogliatoi».
Nella serata di ieri ha suscitato preoccupazioni la segnalazione di un altro caso sospetto. Si è trattato però di un falso allarme.