Dopo il compagno della madre, anche il padre della bambina picchiata la settimana scorsa a San Felice Circeo è stato iscritto nel registro degli indagati. L’accusa è quella di maltrattamenti, ma si riferisce a fatti precedenti quelli che hanno portato la piccola di 10 mesi in ospedale. Sarebbero infatti stati trovati sul corpo della bambina lividi più vecchi di quelli della settimana scorsa.
La bambina, di san felice Circeo, è stata ricoverata sabato scorso al policlinico Gemelli per un trauma cranico. Erano stati i sanitari ad allertare le autorità, insospettiti dalla natura del trauma. Il convivente della madre della bambina, Stefano Pizzimenti, è indagato per tentato omicidio. Pare che sia stato lui a trascorrere le giornate di venerdì e sabato insieme alla neonata.
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L’accusa nei confronti del padre riguarderebbe invece eventi precedenti alla settimana scorsa. Il medico legale Giovanni Arcudi, che è stato incaricato dalla procura di latina di eseguire accertamenti, ha trovato sul corpo della bambina lividi meno recenti.
Il convivente della madre protesta la propria innocenza e accusa il padre della bambina: «Già da martedì – ha dichiarato alle telecamere di SkyTg24 – mi ero accorto che la bimba aveva lividi sulle guance e sulla schiena». Riferendosi al giorno del ricovero della bimba, ha spiegato: «Stava nel suo lettino quando sono andato a controllarla e sebbene avesse gli occhi aperti, non reagiva e mi sono accorto che era priva di sensi». «La madre si faceva domande su questi lividi che riscontrava quando lasciava la figlia al padre», racconta ancora Pizzimenti.