Oggi a Roma si è tenuta la giornata di lavori del Forum del Terzo Settore, a tema «Big Society, una storia italiana». L’evento, ospitato dalla Camera dei Deputati, ha visto intervenire una quantità di esponenti della società civile e delle associazioni di categoria, oltre al presidente della camera Gianfranco Fini, al vicepresidente Vannino Chiti, al ministro Maurizio Sacconi e all’onorevole Maurizio Lupi. Lo slogan «più società e meno Stato», rilanciato nel Regno Unito da David Cameron, è stato il leit motiv della giornata. Con una precisazione: lo Stato non deve sparire, ma valorizzare le energie che provengono dalla società.
Giampaolo Gualaccini, consigliere Cnel e coordinatore dell’osservatorio sull’economia sociale, ha spiegato che la «vera attuazione del principio di sussidiarietà» coincide con «il ritorno dell’autorità statale al suo ruolo originario di soggetto capace di indirizzare e di regolare tutto ciò che di vitale si muove nella tradizione dei corpi sociali intermedi». Non quindi la scomparsa del soggetto statale, ma «una prospettiva in cui «Stato e il Terzo Settore sono chiamati a fare ciascuno la sua parte in un’ottica non corporativa, ma di vera tensione verso il bene comune, come ricordato dal ministro Sacconi nel ”Libro Bianco sul futuro del Welfare”».
CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO SUL FORUM DEL TERZO SETTORE, CLICCA SULLA FRECCIA
Il portavoce del Forum, Andrea Olivero delle Acli, ha insistito sulla necessità di tenere insieme sussidiarietà, solidarietà e partecipazione. Il sostegno alla «big society» in Italia, quindi, «non è soltanto un potente strumento per garantire la coesione sociale e per sviluppare la sussidiarietà, ma anche un potente motore di sviluppo della democrazia sociale, presupposta per la tenuta delle stesse istituzioni pubbliche.
In mattinata sono intervenuti anche Luca Antonini, vice presidente della FOndazione per la Sussidiarietà, Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione per il Sud,Giuseppe Cotturri dell’Università di Bari, il preside Facoltà Sociologia Università Cattolica Milano Mauro Magatti, Andrea Mancini, Direttore Centrale censimenti ISTAT, Carlo Mochi Sismondi, Presidente Forum P.A. Nel pomeriggio, dopo i saluti di Fini e Chiti, hanno preso la parola Pietro Cerrito (Segretario Confederale CISL), Carlo Fiordaliso (Segretario Confederale UIL), Giorgio Guerrini (Presidente Rete Imprese Italia), Giuseppe Guzzetti (Presidente ACRI), Vera Lamonica (Segretario Confederale CGIL), Maurizio Lupi, Emma Marcegaglia e Stefano Zamagni (Presidente Agenzia Onlus).