La Procura di Roma ha avviato un’indagine sull’incidente che questa mattina ha paralizzato la circolazione nella Capitale: un palo ha sfondato il tetto della galleria nei pressi della stazione Flaminio e ha colpito il finestrino del macchinista: non ci sono stati feriti, ma la tratta è bloccata con tanto di disagi per gli spostamenti sui binari dei cittadini romani. Tornando dunque al procedimento, al momento senza indagati o ipotesi di reato, il Pietro Pollidori ha disposto una serie di acquisizioni documentarie e fotografiche inviando sul posto ispettori del lavoro. Al vaglio del pm la sicurezza del cantiere da dove si sarebbe staccato il palo che ha colpito il convoglio.
Due brusche frenate e il convoglio finalmente si ferma, ma è panico nella metro di Roma. E ora le immagini di quanto è successo stamattina sulla linea A della metropolitana romana (quando un palo ha sfondato il tetto della galleria vicino alla stazione Flaminio colpendo il finestrino del macchinista) cominciano a circolare in rete. Nessun feritio, ma tanta paura. E come possiamo vedere dalla fotografia diffusa su Twitter da Repubblica del finestrino sfondato dal palo sarebbe potuto andare molto peggio.
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Guido Improta, assessore ai Trasporti di Roma Capitale, ha da poco concluso il suo sopralluogo sul luogo dell’incidente verificatosi questa mattina sulla linea A della metropolitana tra le stazioni Battistini e San Giovanno: un tubo dell’acqua del cantiere della nuova stazione Flaminio ha sfondato il tetto della galleria colpendo il finestrino del macchinista. Fortunatamente solo tanta paura e nessun ferito, ma traffico paralizzato. Improta ha dunque dichiarato: “Il servizio interrotto sulla linea A non riprenderà prima di un paio d’ore. Per contrastare le ore più calde e le attese che ci saranno, nonostante l’impiego di navette bus, ci saranno degli operatori della Protezione Civile che distribuiranno bottigliette d’acqua”.
Il guasto tecnico sulla linea A della metropolitana di Roma “ha gettato la città nel caos, producendo un enorme danno alla collettività e alla capitale”. Lo scrive il Codacons, annunciando la presentazione di un esposto alla Procura di Roma per interruzione di pubblico servizio contro l’Atac. “Stimiamo che il danno prodotto oggi alla città nel settore pubblico e privato sia pari ad almeno 50 milioni di euro – ha detto il presidente Carlo Rienzi – Migliaia di cittadini non hanno potuto raggiungere i luoghi di lavoro, e sono stati costretti a prendere permessi o un giorno di ferie. Altri sono arrivati a destinazione con pesantissimi ritardi. Le navette sostitutive erano insufficienti e colme all’inverosimile, mentre i bus di linea saltavano direttamente le fermate, avendo superato la capienza massima a bordo. Immense poi le ripercussioni sul traffico e sulla viabilità, con disagi anche per coloro che non utilizzano la metropolitana”. I cittadini romani, fa sapere ancora il Codacons, “a partire da questo pomeriggio possono scaricare l’apposito modulo sul sito www.codacons.it e avanzare nei confronti dell’Atac una richiesta individuale di risarcimento danni, chiedendo 500 euro o, in alternativa, due anni di abbonamento gratuito annuale”.
Dopo il guasto di questa mattina alla linea A della metropolitana di Roma, l’Agenzia per la Mobilità capitolina fa sapere che è stata riattivata la circolazione Termini-San Giovanni, ma resta interrotta la tratta Termini- Battistini. Sono dunque ancora in servizio i bus navetta sostitutivi. Per quanto riguarda invece le cause, Atac ha diffuso un comunicato in cui spiega che l’evento si è verificato “a causa dell’interferenza di lavori in corso di micro-palificazione curati dall’appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che ha reso necessaria la disalimentazione della linea metropolitana all’altezza della stazione Flaminio”. I lavori edili connessi alla realizzazione del nuovo capolinea della ferrovia regionale Roma-Viterbo hanno provocato “un piccolo cedimento strutturale della volta della galleria della stazione della Metro A Flaminio, in corrispondenza dei binari a servizio della tratta utilizzata dai treni in direzione Termini. Il cedimento della volta è stato causato da un’armatura funzionale a dei micropali di fondazione, uno dei quali ha invaso la sede ferroviaria ostacolando alle ore 08.35 il passaggio del treno numero 7, partito dalla stazione Battistini alle ore 08.11, che stava sopraggiungendo in stazione, quindi a velocità rallentata”. L’impatto tra la motrice e il micropalo “è avvenuto all’altezza del respingente anteriore destro e tale dinamica ha evitato danni al personale di macchina e ai passeggeri”. E’ stato inoltre comunicato che il servizio riprenderà “non prima del pomeriggio, una volta che i Carabinieri avranno compiuto i rilievi di loro competenza”.
Dopo il guasto tecnico sulla linea A della metropolitana di Roma, i vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno fatto sapere che probabilmente una parte di tubo per la raccolta delle acque si è staccato andando a sfondare il finestrino del macchinista. L’incidente è avvenuto nei pressi della stazione Flaminio e ulteriori verifiche sono ancora in corso per tentare di risolvere la situazione il prima possibile. Si tratterebbe di un palo di oltre cinque metri che avrebbe prima sfondato il tetto della galleria della metropolitana per poi finire su un vagone della metro, colpendo il finestrino.
Disagi per i pendolari a Roma. Dopo le forti piogge di ieri che hanno colpito la capitale, questa mattina un guasto tecnico ha bloccato la linea A della metropolitana. Il servizio, “sospeso a causa di un problema tecnico”, è stato sostituito da un bus che collega la tratta Ottaviano-Termini. Rallentato pure il servizio tra Termini-Anagnina e Battistini-Ottaviano. In particolare, è interrotta la circolazione della linea A, tra le stazioni Battistini e San Giovanni, mentre il servizio è assicurato tra San Giovanni e Agagnina. Proprio ieri la linea B della metro era stata interrotta a causa di un incidente. Disagi dunque per i pendolari, i cittadini e i turisti in viaggio nella capitale. Intanto nel quartiere è caos: i cittadini sono venuti a conoscenza del disservizio una volta arrivati alla stazione. Subito si è creata una folla, tra pendolari e turisti, che si sono dovuti affidare al servizio bus dell’Atac. (Serena Marotta)