L’incendio che ha mandato in tilt l’aeroporto di Fiumicino ha aperto diverse polemiche sull’origine dolosa dell’atto. La Procura di Civitavecchia ha infatti deciso di avviare un’inchiesta su questa situazione. Gli inquirenti hanno chiesto ai vigili del fuoco le prime informative per poter configurare un eventuale reato e per decidere successivamente come agire contro di questo. Intanto viene reso noto che le fiamme si sono propagate a causa del vento e hanno attaccato un parco macchine limitrofo distrugendo alcune autovetture. Sulla pagina di Roma della versione online del Corriere della Sera viene riportata una testimonianza di uno dei passeggeri di uno dei voli che ha avuto dei problemi. Questi ha sottolineato come tutti i passeggeri siano stati prigionieri di un aereo fermo per due ore in pista il racconto è stato riferito all’agenazia Adnkronos.
Dopo aver appreso dell’incendio che oggi ha bloccato per diverse ore tutti i voli a Fiumicino, Matteo Renzi avrebbe chiamato il ministro dell’Interno Angelino Alfano per avere maggiori informazioni. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi citate da La Repubblica, secondo cui il premier avrebbe chiesto in particolare una verifica da parte delle forze dell’ordine per fare luce sulla vicenda. Impensabile – sarebbe il ragionamento di Renzi – che il principale scalo italiano venga bloccato in questo modo durante il periodo estivo. Intanto l’Enac fa sapere in una nota che dalle ore 15.45 circa lo scalo di Fiumicino ha ripreso lentamente a operare con flussi ritardati per non interferire con i mezzi aerei utilizzati per le operazioni di spegnimento dell’incendio.
L’aeroporto di Fiumicino torna ad essere operativo dopo l’incendio divampato verso le 13 di oggi che ha bloccato tutti i decolli per diverse ore. Dopo l’intervento delle squadre di soccorso del Corpo Forestale, le fiamme sono state domate e la situazione è tornata alla normalità. Su Twitter, Alitalia scrive che “riprendono le operazioni a Fiumicino. Partito il volo AZ1133 per Ancona”, mentre il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, fa sapere che in via Coccia di Morto sono andati a fuoco un centinaio di ettari e che le fiamme sono probabilmente di origine dolosa.
Elicotteri e Canadair del Corpo Forestale sono ancora al lavoro nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino per spegnere l’incendio che dalle 13 di oggi ha paralizzato lo scalo romano bloccando tutti i voli. Come fatto sapere da fonti dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) riportate da RaiNews24, la situazione sta tornando lentamente alla normalità e l’aeroporto tornerà presto operativo. Le fiamme si sarebbero propagate da alcune sterpaglie nella pineta di via Coccia di Morto, a Focene, a poca distanza dallo scalo.
Voli bloccati all’aeroporto romano di Fiumicino a causa di un incendio divampato nei pressi della pineta di via Coccia di Morto a Focene, a poca distanza dal perimetro dello scalo internazionale. Una densa colonna di fumo si è alzata in cielo raggiungendo le piste e provocando disagi al traffico aereo. “Incendio in prossimità aeroporto di Fiumicino. Disposto blocco di tutti i decolli”, ha annunciato Alitalia su Twitter. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, polizia, carabinieri e gli uomini della Protezione civile di Fiumicino. “La situazione è molto seria – ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, le cui parole sono riportate da La Repubblica – il fronte è di qualche centinaio di metri e, a quanto sembra, ed è inquietante, le fiamme si sarebbero propagate da 2-3 punti diversi, anche lontani tra di loro. E’ a rischio la pineta di Focene, che è già stata attaccata dalle fiamme, con lingue di fuoco molto alte, e dove è difficile intervenire, perché il vento spinge verso la pineta. Abbiamo chiesto l’intervento di un Canadair”.