La morte di Rosaria Lobascio è stata trattata nel corso della puntata di oggi, martedì 19 ottobre 2021, della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, condotta da Eleonora Daniele. La ragazza è deceduta a soli 22 anni nel 2018 a seguito di un intervento di riduzione allo stomaco, effettuato con l’obiettivo di dimagrire. Per l’accaduto sono indagate undici persone (tra cui alcuni medici) di due diversi ospedali.
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In studio ha preso la parola il padre della giovane, il signor Domenico, visibilmente e comprensibilmente commosso, ripercorrendo quei giorni drammatici: “Prima dell’operazione abbiamo fatto un percorso di due anni, con nutrizionisti e psicologi, al termine del quale è stato deciso di operarla. Lei ha subito iniziato a lamentarsi dopo l’intervento. Appena beveva un goccio d’acqua, vomitava. L’hanno dimessa il lunedì, nonostante stesse male. Arrivata a casa, non è stata mai bene ed è deceduta l’8 giugno, a una settimana dalle dimissioni. Quando le si è alzata la febbre, l’abbiamo portata in due differenti nosocomi”.
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ROSARIA LOBASCIO, PARLA L’AVVOCATO: “AVEVA DISTURBI IMPORTANTI”
L’avvocato della famiglia Lobascio, Angelo Paladino, in collegamento audiovisivo ha spiegato che Rosaria è ufficialmente morta per polmonite ab ingestis, subentrata dopo l’intervento subìto (materiale gastrico inalato dal polmone): “Noi chiediamo che si faccia chiarezza in maniera seria, perché il pm ha dato incarico ai periti di eseguire accertamenti, che si sono fermati alla polmonite ab ingestis. Tuttavia, i periti non hanno detto che l’ab ingestis è avvenuta per via di un’ernia strozzata”.
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Dopo il nuovo ricovero, Rosaria Lobascio era già grave ed era priva di conoscenza. Soltanto allora, ha riferito il legale difensore a “Storie Italiane”, è stata eseguita una Tac sulla paziente: “Ha avuto complicanze che sono state evidenziate nel consenso informato prima dell’intervento. Si sarebbero potuti verificare un’ernia strozzata, un blocco intestinale o altri problemi che avrebbero potuto rendere necessaria una nuova operazione. La vera causa della morte di Rosaria è quindi connessa ai mancati esami di accertamento, che dovevano essere per forza eseguiti prima, quando la giovane lamentava tutti questi sintomi”.