Femminicidio Rossella Nappini, l'infermiera di Roma uccisa nell'androne di casa dall'ex compagno che la colpì con 56 coltellate
Il femminicidio di Rossella Nappini, infermiera di Roma uccisa dall’ex compagno con 56 coltellate, sarà raccontato nel programma “Amore Criminale” con Veronica Pivetti, che ripercorrà la storia della 52enne, morta per aver deciso di interrompere una relazione. Un delitto avvenuto all’interno dell’androne di un palazzo del quartiere Trionfale e compiuto con colpi al collo e all’addome che non hanno lasciato scampo alla vittima, punita perchè non aveva più voluto portare avanti quel rapporto affettivo che l’uomo avrebbe voluto trasformare in matrimonio per regolarizzare la sua posizione in Italia.
I due infatti si erano conosciuti a casa della madre di lei, nella quale Adil Harrati, marocchino di 46 anni, stava lavorando come muratore per effettuare alcune ristrutturazioni. Dopo un breve periodo di frequentazione però Rossella Nappini aveva deciso di separarsi nonostante le intenzioni del fidanzato fossero quelle di sposarsi per ottenere il permesso di soggiorno. Era così iniziata una vera e propria persecuzione, con minacce, messaggi, telefonate continue e pedinamenti poi sfociati in omicidio premeditato e aggravato dalla crudeltà per il quale harrati è stato poi condannato all’ergastolo.

Femminicidio Rossella Nappini, accoltellata dall’ex compagno perché lui non accettava la fine della relazione
Rossella Nappini lavorava come infermiera all’ospedale San Filippo Neri di Roma, separata con due figli, al termine del precedente matrimonio dopo aver trascorso un lungo periodo da single aveva deciso di intraprendere una relazione affettiva con l’uomo che aveva conosciuto a casa della madre.
Un rapporto durato qualche mese che poi la donna aveva deciso di interrompere nonostante la volontà del compagno fosse quella di sposarsi. Questa decisione, come stabilito dai giudici nel corso del processo è stata proprio la causa che ha spinto l’ex, Adil Harrati di nazionalità marocchina e privo dei regolari documenti per lavorare in Italia, ad ucciderla.
Così quel giorno, il 4 settembre del 2023, l’ha aspettata sotto casa in pieno giorno per poi aggredirla nell’androne del palazzo nel quale viveva, colpendola all’addome con un coltello. Erano stati i vicini, allarmati dalle grida a chiamare la polizia che però una volta intervenuta non ha potuto fare altro che constatare la morte di Rossella Nappini mentre l’uomo era già scappato. Rintracciato qualche giorno dopo come principale sospettato per il delitto, ha poi ammesso di aver ucciso l’ex fidanzata perché non accettava di essere stato lasciato.
