Russia: crollo simultaneo di due ponti nelle regioni di confine causa sette morti e decine di feriti in due incidenti ferroviari. Non si esclude sabotaggio
Due incidenti ferroviari si sono verificati in Russia nel giro di poche ore durante la notte, entrambi legati al crollo improvviso di ponti in regioni occidentali del paese, provocando sette morti e decine di feriti in circostanze diverse ma ravvicinate: il primo caso è avvenuto a Bryansk, dove un ponte stradale è crollato proprio mentre un treno passeggeri stava attraversando un tratto della linea tra Klimovo e Mosca con alcune carrozze che sono deragliate e l’intera tratta è rimasta bloccata, causando non solo danni strutturali ma anche molta confusione tra i viaggiatori e una serie di disagi sulla rete ferroviaria.
I media russi riferiscono che 47 persone sono state trasportate in ospedale, tra cui tre bambini, e tre feriti risultano in condizioni serie ma sotto controllo, mentre i soccorsi sono intervenuti in piena notte con attrezzature speciali, torri faro e squadre specializzate per liberare i passeggeri rimasti bloccati; le ferrovie russe hanno attribuito il crollo a un’interferenza definita “illegale”, senza però fornire chiarimenti aggiuntivi.
L’area interessata si trova nel distretto di Vygonichi, a circa cento chilometri dal confine con l’Ucraina (un dettaglio che non viene ignorato vista la situazione geopolitica attuale); il treno trasportava 388 persone secondo i dati ufficial, e l’ufficio del procuratore dei trasporti ha già dato il via all’indagine per ricostruire con precisione quali siano le cause dell’incidente e capire se vi fossero segnali premonitori o responsabilità specifiche, intanto, le operazioni di ripristino sono partite ma il ritorno alla normalità potrebbe richiedere diversi giorni.
Russia, secondo crollo nella regione di Kursk: ponte ferroviario cede al passaggio di un treno merci
A poche ore di distanza dal primo crollo in Russia, un secondo ponte ha ceduto nella regione di Kursk mentre un treno merci stava attraversando la struttura – anche in questo caso l’impatto ha causato il ribaltamento del convoglio e lo scoppio di un incendio domato in seguito dai vigili del fuoco, che hanno poi messo l’area in sicurezza – uno dei macchinisti è rimasto ferito alle gambe ma, secondo quanto riportato, non ci sarebbero altre persone coinvolte.
Il treno è finito in parte sulla strada sottostante, danneggiando anche l’infrastruttura, ma che in quel momento era poco trafficata; il governatore ad interim Alexander Khinshtein ha riferito che tutti i servizi di emergenza sono attivi sul posto e che la situazione è sotto controllo assicurando, inoltre, che verrà effettuata un’indagine approfondita per chiarire l’origine del crollo, che al momento non viene ufficialmente collegato al primo incidente, anche se la vicinanza geografica delle due regioni suscita non poca perplessità, oltre che speculazioni su un possibile attentato.
Le immagini condivise dai canali ufficiali mostrano una scena molto simile a quella di Bryansk, con vagoni rovesciati, detriti sparsi sui binari e il ponte parzialmente collassato; nel frattempo, dall’Ucraina non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, ma gli investigatori russi stanno esaminando possibili collegamenti e allo stesso tempo stanno procedendo con controlli strutturali su altri ponti della zona, nel timore che possano esserci altre problematiche ancora non emerse.
