Il film "Ruth & Boaz" ripropone in chiave moderna la storia biblica di Rut e spiega come Dio si presenti nelle nostre vite
Ruth & Boaz è un film che la regista Alanna Brown propone allo scopo di raccontare in modo moderno la storia biblica di Rut e di affermare oggi, in un mondo in cui sembra dominare la violenza, che è l’amore ciò che permane, che è l’amore la forma della presenza con cui Dio vince il male.
Il film Ruth & Boaz racconta la vicenda di Ruth Moably, interpretata in modo straordinario da Serayah McNeill, che è un’eccezionale cantante ma capisce che si sta inserendo in un mondo dove ciò che conta è il denaro e non la bellezza della musica che invece è ciò a cui lei tiene. Visto che lei non può accettare di diventare un oggetto di mercato decide di uscire da questo mondo, ma questo provoca la reazione di Syrus, interpretato da James Lee Thomas, che impersonifica il male che entra nella vita di persone come Ruth e Naomi (interpretata da Phylicia Rashad) che si affidano a Dio e ne stravolge la vita per slegarle da Dio.
Syrus diventa il male che mette a rischio qualsiasi cosa faccia Ruth e minaccia le persone a cui lei vuol bene: porta la morte nella vita di Ruth e Naomi, che si allontana dalla vita di Atlanta per andare nel Tennessee.
Questa scelta ha un valore simbolico, Atlanta è il mondo degli affari, dove la persona è ha valore solo se produce denaro, il Tennessee è invece l’America della campagna, dei vigneti, delle relazioni tra gli esseri umani. Ruth decide di seguire Naomi, che è la vedova, madre del suo fidanzato rimasto ucciso in una rissa, anche lei va a vivere in quel mondo tranquillo e pacifico, ma si porta dietro quel male incombente che vuole o la sua resa o la sua rovina.
Nel Tennessee Ruth conosce Boaz, interpretato da Tyler Lepley, padrone del vigneto in cui va a lavorare e produttore di un buon vino. Per Ruth è l’inizio di una vita nuova, fa compagnia a Naomi e le infonde una nuova speranza, torna a cantare e trova in Boaz l’amore. Sembra che tutto prenda una buona destinazione, ma Syrus li va a cercare e trovatili di nuovo porta nella vita di Ruth il male.
Il film ha una conclusione positiva a segno che la regista ha voluto intessere come nella vicenda biblica una trama che porta a un bene e che testimonia come l’amore alla fine sia vincente.
Il film Ruth & Boaz vuole mostrare come la vicenda biblica di Rut possa ripresentarsi nell’oggi e vuole quindi comunicare come la fede venga messa alla prova da quello che accade e soprattutto dal male che minaccia continuamente l’essere umano. In questa prospettiva mostra come si possa affrontare il male, con la fede e con l’amore che vengono da Dio.
In modo molto chiaro la fede che viene raccontata nel film è di matrice protestante, la chiesa di riferimento e il pastore sono protestanti, è quindi l’America protestante quella che emerge a sconfiggere il male che cova il mondo degli affari.
All’interno di questa matrice religiosa dichiarata vi è un fattore che si presenta in modo ripetuto, ed è che la fede vive dentro gli sguardi e gli incontri tra le persone, ha la carnalità delle relazioni e dell’abbraccio all’altro. Per questo il cuore del film Ruth & Boaz è una frase di Naomi: “A volte gli angeli di Dio arrivano anche quando si vuole stare soli”.
Infatti, questo documenta il film Ruth & Boaz: che un essere umano non si costruisce il suo destino, ma sono gli angeli di Dio a portarlo dentro la sua esistenza, e lo portano anche se non lo si vuole, così ce lo si trova accanto e si deve decidere se seguirlo o se rifiutarlo. Lui, comunque, cioè Dio, bussa sempre e in ogni circostanza alla porta del cuore dell’uomo e aspetta pazientemente che risponda.
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