Dopo il ritiro dal commercio di interi lotti di farmaci contro l’ipertensione che contenevano come principio attivo il Valsartan, c’è apprensione tra molti pazienti per quella che è stata comunque una misura precauzionale presa dall’Aifa, ovvero l’Agenzia Italiana del Farmaco. Quello che è stato definito “un difetto di qualità” nella composizione dello stesso principio attivo desta comunque preoccupazione dal momento che si tratta di farmaci solitamente assunti da chi soffre di ipertensione o presenta delle insufficienze cardiache. Ad ogni modo, oltre al ritiro dei lotti di prodotti a base di Valsartan, Federfarma nelle ultime ore è intervenuta, ricordato comunque che le farmacie sono a disposizione dei pazienti “per dare indicazioni in merito” e ovviamente per suggerire, assieme ai medici che comunque andrebbero consultati il prima possibile, delle alternative. Infatti, nel caso di questi pazienti la sospensione della somministrazione di un farmaco che potenzialmente conteneva scorie cancerogene dovrebbe andare di pari passo alla prescrizione di una cura alternativa dal momento che non può essere interrotta da parte di chi soffre di patologie cardio-circolatorie. (Agg. di R. G. Flore)
ADESSO CAMBIERA’ L’ITER PRODUTTIVO
Continua a far discutere la questione legata ai lotto di farmaci con Valsartan ritirati. L’Aifa infatti li ha considerati pericolosi e potenzialmente cancerogeni per chi li andava ad assumere. L’agenzia ha già fatto sapere che sarà fondamentale cambiare iter produttivo per adottare le misure corrette. Si sta ancora valutando il grado di contaminazione nei farmaci coinvolti, ma al momento l’allarme è ancora alto. Sarà importante cercare di seguire gli aggiornamenti costanti, per evitare che si possano patire situazioni ancora peggiori di quelle prospettate. Di certo la situazione ha creato molta preoccupazione per diversi utenti che hanno deciso di sospendere immediatamente la loro cura. L’agenzia Aifa ha voluto sottolineare come anche questo gesto è da considerarsi sbagliato, perché sarà importante cercare di evitare valutazioni errate. (agg. di Matteo Fantozzi)
COSA DEVONO FARE I PAZIENTI
Sono stati ritirati lotti di farmaci con Valsartan dal mercato internazionale come dettato dall’Aifa. Questo perché considerati cancerogeni e quindi potenzialmente pericolosi per la salute dei pazienti. Cosa deve fare chi li assumeva? La prima cosa consigliata proprio dall’Aifa è quella di rivolgersi al medico curante con il quale concordare un altro medicinale alternativo che non sia tra quelli ovviamente indicati nell’elenco dei farmaci ritirati. Sarà sicuramente una situazione non facile da gestire per le persone che dovranno cambiare terapia, ma sarà importante farlo per evitare di avere alcuni problemi potenzialmente anche pericolosi in vista del futuro. Quanto sottolineato è sicuramente molto importante visto che il principio attivo prodotto in Cina presentaalcune impurità e si è deciso di toglierlo dal mercato il più in fretta possibile per evitare dei potenziali rischi non facili poi da calcolare. (agg. di Matteo Fantozzi)
I CONSIGLI DEI MEDICI
Misura precauzionale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha disposto il ritiro di diversi lotti di farmaci a base del principio attivo Valsartan. Si tratta di medicinali usati per il trattamento di ipertensione arteriosa e insufficienza cardiaca e nei pazienti che hanno subito un infarto cardiaco. Un difetto di qualità alla base della decisione: è stata riscontrata la presenza di un’impurezza nel principio attivo prodotto in Cina. L’impurezza è la N-nitrosodimetilamina (NDMA), classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo. Come riportato da TPI, Aifa consiglia ai medici di sostituire la terapia con un altro valsartan o con altro antagonista del recettore dell’angiotensina II, se hanno pazienti trattati con i medicinali riportati nell’elenco indicato. I pazienti trattati con prodotti combinati con valsartan e idroclorotiazide, invece, possono passare al trattamento con altri prodotti combinati valsartan idroclorotiazide o con i monocomponenti. (agg. di Silvana Palazzo)
L’ELENCO DELLE 748 MEDICINE
Sono in tutto 748 i lotti di farmaci ritirati dal mercato per le sospette impurità cancerogene presente nelle medicine contenenti Valsartan: come riporta l’Aifa, il principio attivo cinese è stato poi utilizzato da diverse aziende farmaceutiche, quelle per le quali è scattato il provvedimento di sospensione immediato. Secondo quanto riferito dall’elenco specifico distribuito dalla stessa Aifa (e disponibile qui nell’elenco completo) i medicinali ritirati hanno tutti diversi nomi, posologia e numero di compresse e riguardano ben 15 diverse aziende farmaceutiche, eccone i principali riportati dal Corriere della Sera: «Valsartan e Hct (Eurogenerici), Valsartan e Idroclortiazide (Pensa Pharma, Ranbaxy Italia, Teva, Doc Generici e Sandoz), Film (Sandoz), Valsartan Hctz (Tecnigen), Valpression e Combisartan (Menarini), Valsodiur (Ibn Savio), Validroc e Pressloval (So.Se. Pharm), Valbacomp (Crinos), Valsartan Doc e Cantensio (Doc Generici), Valsartan Almus (Almus), Valsartan (Zentiva)». (agg. di Niccolò Magnani)
AIFA RITIRA LOTTI DI FARMACI CON VALSARTAN
L’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha comunicato attraverso il proprio sito ufficiale il ritiro dalle farmacie e dalle varie catene di distribuzione, di una serie di farmaci contenenti al suo interno il principio attivo Valsartan. Stando a quanto emerso, come riportato dai colleghi di RaiNews, tale principio sarebbe stato prodotto con alcune impurità nello stabilimento cinese di Chuannan, la Zhejiang Huahai Pharmaceuticals. La sostanza sospetta che è stata riscontrata all’interno del Valsartan è l’NDMA, N-nitrosodimetilamina, considerata forse cancerogena. Il Valsartan si trova generalmente nei farmaci utilizzati per trattare l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca, ed è un antagonista del recettore dell’angiotensina.
IL COMUNICATO DELL’AIFA
L’Aifa, attraverso il proprio sito, ha diffuso un elenco dei prodotti che sono stati ritirati per il problema di cui sopra, aggiungendo altresì: «Se il farmaco che assumi non è tra quelli indicati nell’elenco, puoi continuare regolarmente il trattamento. Se sei in trattamento con uno dei prodotti sopra elencati, consulta il medico il prima possibile per passare ad altri farmaci». Inoltre l’Agenzia del farmaco consiglia di non interrompere il trattamento senza prima aver parlato con il proprio medico, con il quale si potrà concordare un trattamento alternativo. L’Aifa conclude dicendo: «Se stai prendendo parte a una sperimentazione clinica con valsartan e hai dei dubbi, rivolgiti al clinico responsabile dello studio». Cliccando qui potete leggere il comunicato ufficiale.