Complice il caldo, il numero dei ragni violini in Italia stanno aumentando. Solitamente non attacca l’uomo, ma quando accade, gli effetti si avvertono solo dopo qualche giorno. Solitamente porta febbre vista annebbiata e nei casi più gravi necrosi. Oltre al campionista livornese di 53 anni, un altro caso analogo è stato registrato a Terni. Come riferisce La Repubblica, un vigile di 59 anni è stato punto nel giardino di casa. Oltre al veleno, il morso del ragno può veicolare anche batteri molto pericolosi per la salute. Il 53enne livornese ha vissuto un mese e mezzo da incubo. Tanto è stato necessario per guarire come ha dichiarato l’autotrasportatore: “C’è voluto un mese e mezzo di antibiotici per guarire, ho avuto paura». L’uomo, ora, è sulla via della guarigione, ma ha vissuto momenti molto difficili. I medici raccomandano di fare attenzione dal momento che le alte temperature che si sono abbattute sull’Italia stanno facendo aumentare il numero di tali animali (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
CAMIONISTA TOSCANO MORSO DA UN RAGNO VIOLINO
Il ragno violino è tornato: è stato registrato un altro caso. Un uomo di 53 anni aveva organizzato una scampagnata con la famiglia nel parco di San Rossore, alle porte di Pisa, all’inizio dell’estate. È tornato a casa con un piccolo segno rosso sotto al ginocchio, pensando che forse la puntura di un insetto. Non poteva immaginare che quel prurito quasi impercettibile si sarebbe trasformato in un incubo nel giro di poche ore. Davide Mazzella, autotrasportatore livornese, era stato morso dal ragno violino. Questa specie di aracnide mediterranea ama il caldo e quindi nelle ultime settimane si è diffusa sia in campagna che in città, soprattutto nel centro Italia. E per quel morso impercettibile ha rischiato di perdere una gamba. Il veleno iniettato dal ragno si è diffuso nell’arto provocando una grave infezione. «Nel giro di poco la gamba e il piede si sono così gonfiati da non riuscire a infilare la scarpa», ha raccontato l’uomo al Tirreno. L’aspetto terrificante è che è molto difficile capire subito se si è stati punti e soprattutto se lo ha fatto il ragno violino.
MORSO DA RAGNO VIOLINO, SALVATO DA CENTRO ANTI VELENI DI MILANO
Davide Mazzella è corso in ospedale, a Livorno. Dopo la gita a Pisa aveva cenato e dormito tranquillamente, ma il giorno dopo ha notato il puntino rosso e ha notato i primi problemi alla gamba. Quindi la corsa in ospedale. «Non riuscivano a capire che cosa avessi; poi in dermatologia, con grandi lenti, gli specialisti hanno visto il morso e mi hanno spedito con urgenza al Centro anti-veleni di Milano», ha raccontato al Tirreno. A Milano sono intervenuti subito riuscendo ad evitare l’amputazione della gamba, ma ci è voluto un mese e mezzo di cure antibiotiche per guarire del tutto. «Ho avuto paura», ha aggiunto l’uomo che si è sottoposto all’ultima medicazione tre giorni fa. Ora è in via di guarigione, ma se l’è vista brutta. Un caso analogo a Terni con un vigile di 59 anni punto al braccio nel giardino di casa. In realtà il ragno violino è un animale solitario e si inserisce nelle fessure, ma con l’afa tende a uscire e, imbattendosi nell’uomo, punge per difesa.