Il cioccolato gianduia fa bene al cuore e alle arterie, lo dimostra un recente studio italiano sostenuto al Policlinico Umberto I di Roma. Nonostante questo bisogna stare molto attenti al suo apporto calorico, visto che anche quello è un parametro da tenere in grande considerazione. Basti pensare che un semplice gianduiotto ha un apporto di 55 calorie che non sono poche se si considera il suo peso. Questo per far capire che sicuramente è importante mangiare gianduia per il cuore, ma non bisogna nemmeno esagerare rischiando di ingrassare e dare comunque un’altra preoccupazione al cuore. Gli equilibri legati all’alimentazione, soprattutto in caso di particolari patologie, dovrebbero essere sempre e comunque gestiti da un professionista in grado di riuscire con la sua esperienza a dosarle con intelligenza di caso in caso. (agg. di Matteo Fantozzi)
PROPRIETÀ BENEFICHE PARI AL FONDENTE
Arrivano sempre più conferme sulle proprietà benefiche del cioccolato. A quello fondente si aggiunge la gianduia, che contribuisce alla salute vascolare. La scienza ha recentemente indagato sul cioccolato di origine piemontese, scoprendo che il suo consumo favorisce il mantenimento dell’elasticità delle arterie. Lo studio del team di ricercatori del Policlinico Umberto I di Roma, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, ha scoperto un alto contenuto di antiossidanti, polifenoli e vitamina E nella nocciola tonda del Piemonte, al punto tale che le virtù sono paragonabili a quelle del cioccolato fondente, sebbene abbiano una diversa composizione. L’impasto della gianduia ha circa il 10% di cacao e nocciole, mentre il fondente ha una percentuale superiore di cacao (tra il 43 e il 100%). E si sa che più è alta la percentuale e maggiore è il contenuto di flavonoidi. Infatti il cioccolato fondente migliora la pressione sanguigna, l’aggregazione piastrinica e la funzione endoteliale.
IL CIOCCOLATO GIANDUIA PROTEGGE CUORE E ARTERIE
Lo studio italiano sulla gianduia è stato pubblicato sulla rivista Internal and Emergengy Medicine. E si è rivelato molto importante, perché di più sapevamo del cioccolato fondente. Quest’ultimo contiene quercitina, flavonoidi (antiossidanti) e teobromina, principali indiziate – come riportato da La Stampa – per spiegare le benefiche virtù del fondente sulla salute cardiovascolare e metabolica. Il cioccolato fa bene, ma se non si esagera. Il consumo deve ovviamente essere limitato per non assumere dosi eccessive di grassi, zuccheri e calorie, finendo poi per vanificare gli effetti benefici e protettivi. Un precedente studio, apparso sull’European Heart Journal, ha scoperto che mangiarne 6 grammi al giorno riduce del 39% il rischio di stroke e ictus. Grazie al progetto epidemiologico “Moli-sani” è invece emerso che chi mangia abitualmente cioccolato fondente ma in quantità moderata, quindi meno di mezza tavoletta a settimana, ha nel sangue valori di proteina C reattiva molto più bassi.