Quella che arriva da Faenza è una storia di grande solidarietà: lo scorso maggio una bambina di quarta elementare ha scoperto di essersi ammalata di leucemia linfoblastica acuta di tipo B. Questo ha rappresentato per la piccola l’inizio del ciclo di chemioterapia che ha portato ad un vero e proprio isolamento per via dei forti dosaggi di farmaci che hanno ridotto al minimo le sue difese immunitarie costringendola così a non poter tornare a scuola per il rischio di contrarre virus pericolosi. In tal senso la scuola di Faenza, spiega RomagnaNoi.it, si è attrezzata con l’ausilio di videochiamate attraverso le quali la bambina malata di leucemia riesce a mantenere i contatti con i compagni di classe. Di recente ha intrapreso però un nuovo ciclo di terapie in seguito al quale la piccola potrebbe fare ritorno a scuola solo nei prossimi mesi. A tal fine, hanno spiegato i medici, la vaccinazione antinfluenzale di almeno metà classe sarebbe servita a ridurre i rischi per la compagna malata e la madre, in una chat Whatsapp ha chiesto alle famiglie dei compagni la disponibilità a sottoporsi al vaccino. In 18 bimbi su un totale di 26 hanno deciso di sottoporsi al vaccino per tutelare la loro amica. La Regione si è già adoperata affinché le vaccinazione avvengano gratuitamente. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MAMMA COMMOSSA “LI RINGRAZIO DI CUORE”
Bel gesto da parte di alcuni alunni di una scuola di Faenza nei confronti di una loro compagne affetta da leucemia. La sfortunata bambina si chiama Lisa, ha 9 anni, e frequenta la quarta elementare in una scuola del ravennate. Da quando ha scoperto di soffrire di leucemia Linfoblastica acuta di tipo B, vive praticamente in isolamento, non potendo aver alcun contatto con i suoi compagni e costretta a parlare loro solo tramite videochat. Come sottolinea l’edizione online di TgCom24.it, a breve però questa “reclusione” forzata potrebbe terminare, e fra febbraio e marzo, fra poche settimane, la piccola dovrebbe tornare a scuola. Per non contagiarla, infatti, i compagni di classe di quarta hanno deciso di vaccinarsi: «Nella chat della classe – le parole di Cristina, mamma di Lisa, al Resto del Carlino – ho chiesto, ovviamente senza alcuna pretesa, se ci fosse la disponibilità da parte delle famiglie dei compagni di Lisa. Non mi aspettavo una risposta così ampia. Quando abbiamo preso accordi con il servizio vaccinazioni dell’Ausl di Faenza le stesse operatrici dell’ambulatorio sono rimaste commosse dal gesto delle famiglie tanto che la Regione ha concesso gratuitamente i vaccini».
FAENZA, BIMBA HA LA LEUCEMIA: LA CLASSE SI VACCINA
I medici avevano informato la famiglia di Lisa che se metà della classe si fosse vaccinata, la bambina sarebbe potuta tornare a scuola, e così più di due/terzi delle famiglie hanno deciso di portare i propri figli a fare la “puntura”. In previsione del rientro in classe, la direzione dell’istituto ha altresì predisposto il trasferimento in un’aula più grande, di modo che si possano evitare le concentrazioni di batteri e virus. «Un gesto d’amore da parte dei compagni e delle loro famiglie non si dimentica facilmente – conclude la mamma – il tutto per Lisa, ed è per questo che li ringrazio di cuore». I ragazzi dovranno lavarsi con cura le mani, evitare di toccarle la piccola malata, e infine, evitare gli starnuti in sua presenza.