Sgomento e rimpianto: sono questi i sentimenti che sembrano prelevare a pochi giorni dalla morte di Salvatore Albanese, il medico 67enne di Saletto di Vigodarzere stroncato da un misterioso batterio nel giro di una settimana. A dir poco straziante il ricordo dell’associazione Cilia, da lui presieduta:”Salvatore ci ha testimoniato il desiderio di vivere insieme e di condividere tutto, come i primi cristiani, la tenerezza e l’accoglienza verso chiunque chieda un aiuto, l’invito a giudicare tutto e a giocarsi totalmente nella vita, a partire da questa posizione umana. Salvatore ci ha manifestato, con la sua esperienza personale, il gusto di una vita piena di senso, la profondità di un uomo che riconosce in tutto il segno della Presenza di Gesù, la letizia anche dentro le difficoltà. Siamo grati per tutto quello che il Signore ha voluto costruire attraverso l’opera di Salvatore e coscienti del compito che lui ci lascia”. (agg. di Dario D’Angelo)
CHI DEVE PREOCCUPARSI?
Chi deve preoccuparsi per la morte del medico colpito da un virus misterioso? Sicuramente la storia di Salvatore Albanese ha devastato la sua famiglia, ma deve far ragionare anche su quelle che potrebbero essere le conseguenze di quanto accaduto. Sembrava colpito da una brutta influenza, ma dopo poco è deceduto con la situazione che è rapidamente precipitata. Ci troviamo di fronte a un caso che deve essere affrontato con estrema attenzione, per evitare di pagarne le ripercussioni. Gli studi del caso, non è da escludere un’autopsia, potrebbero portare a capire meglio cosa è avvenuto all’uomo e di conseguenza chi dovrà essere sottoposto a una profilassi antibiotica. Sicuramente sarà valutata la possibilità di proteggere non solo la famiglia, ma tutte le persone che sono state a contatto con l’uomo fino a chi lo ha assistito all’ospedale di Cittadella. Quello che è certo che prima però si dovrà capire con più accuratezza cosa è accaduto all’uomo. (agg. di Matteo Fantozzi)
SEMBRAVA UN’INFLUENZA
Salvatore Albanese, medico molto noto in quel di Padova, è stato annientato e ucciso da un misterioso batterio nel giro di una settimana. Sembrava una brutta influenza, un virus che lo aveva colpito sul posto di lavoro e lo aveva convinto però a rivolgersi all’ospedale di Cittadella. Nel giro di poche ore, però, la situazione è letteralmente precipitata: Albanese si è ritrovato ricoverato nel reparto di rianimazione della struttura sanitaria e non vi è più uscito, se non da morto. Il decesso è avvenuto la sera del 14 febbraio, gettando nello sconforto tutti i parenti, gli amici e i colleghi di un professionista molto apprezzato in città. Albanese, come riportato da Fanpage, era conosciuto per essere “uno degli antesignani dell’accoglienza ai familiari dei pazienti che vengono da lontano per affidarsi alle cure ospedaliere”.
MEDICO UCCISO DA BATTERIO MISTERIOSO IN UNA SETTIMANA
La morte di Salvatore Albanese è arrivata in maniera del tutto inaspettata: un misterioso batterio lo ha stroncato nel giro di una settimana senza un apparente perché. Sui social si leggono diversi commenti di questo genere:”Ho conosciuto Salvatore qualche anno fa. Salvatore amava la nostra terra ma soprattutto le persone. Anche noi gli abbiamo voluto bene e continueremo a seguire i suoi insegnamenti ma soprattutto la sua opera. Grazie Salvatore”. Il medico era presidente dell’associazione Cilia, che ha voluto ricordarlo con queste parole:”Per tutti noi Salvatore è un vero padre per come ci ha sempre mostrato una affezione a Cristo, nel carisma del Movimento, piena di passione e tenacia. Una fede in Gesù che ha sempre costretto tutti noi a fare i conti con la concretezza della Sua Presenza nella fragilità dei nostri rapporti, nelle circostanze personali e in quelle della vita dell’Associazione”.