Un altro cugino di Saman Abbas, al momento non indagato, avrebbe spinto i genitori della 18enne e lo zio Danish a uccidere la ragazza. A rivelarlo è il fratello 16enne di Saman, parlando della riunione di famiglia che condannò a morte la sorella. «Irfan e … hanno dato un consiglio anche ai genitori di Saman e allo zio: facciamola a piccoli pezzi e portiamo al fiume di Guastalla», ha raccontato a “Ore 14”, il programma condotto da Milo Infante su Rai 2. «Irfan e … hanno detto tantissimo ai genitori di Saman. Anche a Danish, quello che è scappato, di fare questa cosa», ha aggiunto. Come fa a sapere tutto ciò? Perché ha sentito le conversazioni dopo essere stato cacciato fuori dalla stanza.
«Irfan l’ha picchiata Saman, tanto volte, anche … una volta le ha dato una sberla. La picchiava perché non si comporta bene e perché scappa». Nel frattempo, il fratello di Saman Abbas è preoccupato per le sorti della sorella. Ma la sua speranza resta ovviamente quella che venga ritrovata viva.
SAMAN ABBAS, NUOVE RIVELAZIONI DEL FRATELLO
«Io prego che la ritrovano. Sto aiutando anche io, parlando con i carabinieri. Gli dico qualsiasi cosa, se ho novità le dico a loro», ha raccontato il fratello di Saman Abbas a “Ore 14”. Ha confermato, quindi, di essere molto collaborativo con le forze dell’ordine: «Quello che sapevo l’ho detto anche ai carabinieri e ai giornalisti». In merito al padre, non crede che possa aver ucciso materialmente la figlia: «Non ha ucciso nessuno, però quando beveva, era una persona molto violenta. Però non ha ucciso nessuno fino ad adesso, questa è una bugia».
Infine, ha confermato di aver visto lo zio Danish il giorno in cui la sorella è scomparsa. Alla Gazzetta di Reggio ha aggiunto altri particolari in merito a due cugini residenti a Novellara che al momento non sono indagati: «Hanno forzato tantissimo Danish e anche mio papà, perché mio papà non ha pensato mai questa cosa di uccidere, neanche di toccare. Poi…Danish ha fatto questa cosa, lo so io, Danish ha fatto».