Samuel Pietrasanta protagonista a Italia Sì in vista della finale di Sanremo Giovani 2019Samuel Pietrasanta
sarà oggi a Italia Sì con il brano E dove sarai tu. Il ragazzo è un cantante di musica leggera, pop dalla voce lineare, piuttosto comune, senza pretese. La sua canzone è la tipica canzone pop nello stile che contraddistingueva soprattutto gli anni 2000. Un brano tradizionalmente adatto ai giovanissimi, adatto al Festival di Sanremo se vogliamo, anche se questo festival sembra stia seguendo ultimamente strade nuove, quelle dell’hip hop, del reggae e anche della trap, e del pop moderno degli ultimi anni. È la tipica canzone d’amore, in cui lui dice alla sua innamorata che nella vita non ci sono insegnamenti da seguire, non ci sono vie prestabilite e non potrai sapere se queste ultime saranno quelle più giuste. Non è detto che chi si dimostra più sapiente possa consigliarti il modo giusto per vivere, perché chi dice di saperne di più non fa altro che limitare le più grandi qualità dell’altra persona, la parte migliore. Quindi la cosa più importante è quella di affidarsi all’amore. Quello di Samuel potrebbe quindi cozzare con gli stili musicali presentati dagli altri concorrenti in gara, per minore originalità e per il flebile carattere che trapela dal suo personaggio e dalla sua musica. Clicca qui per il suo brano.
Samuel Pietrasanta, come è nata la sua passione?
Samuel Pietrasanta
, siciliano di Catania, è nato il 16 febbraio 1992, 27 anni e lo vedremo a Italia Sì. È stato invogliato dal padre, musicista, a seguire questa strada. Samuel rimase subito affascinato da quel mondo, tanto che non volle più abbandonarlo. A 15 anni, infatti, vince una borsa di studio per accedere alla celebre scuola di Mogol, scelto proprio da Mogol in persona. Suona a Catania e nella provincia, nei locali e nelle feste comunali. Poi decide di viaggiare, ma sempre con la musica. Se ne va, infatti, per l’Italia portando con sé la chitarra e la sua voce, diventando un cantante itinerante, suonando per le strade e nei locali della penisola. Per questo ama ancora farsi chiamare ‘cantante di strada’. Ritorna poi a Catania e fonda una sua band, di cui fa parte addirittura il batterista del grandissimo Lucio Dalla, Gionata Colaprisca. Si fa conoscere molto di più a Catania, il suo nome gira, gli ingaggi aumentano, alternando sempre le esibizioni nei locali con quelle in strada, da lui particolarmente amate. Fino ad approdare, col tempo, a The Voice of Italy, entrando a far parte del team di Raffaella Carrà, sbarcando in semifinale. E proprio la Carrà sarà la coproduttrice del primo album di questo ragazzo catanese.