San Felice da Nola si celebra il 14 gennaio come tutti gli anni. Il Beato nasce a Nola nel I secolo dopo Cristo. Non si conosce il giorno preciso della sua venuta al mondo. Il giovane Felice comprende fin da subito di voler dedicare la sua esistenza a Dio. A causa di ciò, decide di trascorrere la maggior parte del tempo pregando. Un giorno, il ragazzo riesce a compiere un gesto miracoloso. Per mezzo delle sue orazioni, è in grado di liberare dalle tentazioni del diavolo due uomini indemoniati. Dopo questo evento, il governatore Archelao viene convinto dai pagani del posto ad arrestare Felice. Quest’ultimo, quindi, viene ingiustamente fatto prigioniero per essere un seguace del Cristianesimo. Durante la sua incarcerazione, Felice è costretto a subire ogni tipo di soprusi, per costringerlo ad abbracciare il paganesimo e a riutare la sua fede in Gesù. Il religioso però riesce a resistere. Un giorno viene dunque portato in prossimità di un tempio della città di Nola e viene quasi obbligato ad adorare le divinità pagane.
Felice non obbedisce e ad un certo punto l’edificio viene inghiottito da una voragine. A questo punto, l’uomo viene acclamato dal popolo vescovo di Nola, ed anche Archelao sceglie di farsi battezzare. Nel 95 d. C., Felice viene nuovamente arrestato dal Prefetto Marciano. Il vescovo viene dato in pasto ai leoni, ma questi ultimi indietreggiano davanti al suo cospetto. Viene poi buttato in una fornace ardente, ma riesce a salvarsi grazie all’intervento di un angelo. Marciano allora decide di farlo decapitare il 15 Novembre del 95 dopo Cristo. Il corpo del vescovo viene allora seppellito nel pozzo di una casa di alcuni nobili romani, dove in seguito è stato costruito un luogo di culto, che oggi è la cripta della cattedrale di Nola, in cui riposano ancora le sacre spoglie del Santo.
San Felice, il patrono di Nola
San Felice è quindi il patrono di Nola. In questa cittadina, il 14 Gennaio, vi è una solenne messa nella Cattedrale. Questa celebrazione religiosa attrae una grande folla di devoti. Successivamente, i presenti assistono al prodigio della Santa Manna, in cui un liquido rugiadoso scorre misteriosamente in un calice dalla parete della cripta, all’interno della quale vi è la tomba di San Felice. Al termine di questo miracolo, il simulacro argenteo del vescovo attraversa le strade di Nola, acclamato da tantissimi fedeli. In occasione della festa di San Felice, a Nola vengono organizzate delle manifestazioni gastronomiche, in cui numerosi visitatori hanno l’opportunità di mangiare alcuni piatti tipici della zona. Tra questi ultimi ci sono l’insalata fatta con mele e mandorle fresche, e il coniglio all’ischitana. Nola quindi è un comune della città metropolitana di Napoli. Questo posto accoglie al suo interno poco più di 34 mila abitanti. Tra i luoghi di interesse da visitare in questa città, ci sono innanzitutto gli edifici religiosi.
Tra questi spiccano la Cattedrale appunto e la Chiesa di San Biagio. Quest’ultima architettura religiosa ospita al suo interno dei bellissimi marmi policromi e dei magnifici dipinti. Altri posti da vedere sono poi il Palazzo che ospita l’Università Parthenope degli Studi di Napoli, e la Villa Castelcicala. A Nola, poi, una sosta è d’obbligo nel Villaggio preistorico, che è un celebre sito archeologico.
Gli altri Beati di oggi
Il 14 gennaio è anche la festa di Sant’Eufrasio di Clermont, San Fulgenzio di Astigi, Santa Macrina l’Anziana e San Dazio di Milano. I Beati di questo giorno sono invece Pietro Donders e Odorico da Pordenone.