La vita di San Lorenzo: poche notizie e tante polemiche
Le notizie sulla vita di San Lorenzo sono molto scarne e necessitano di approfondimento, in quanto sono particolarmente nebulose e rappresentano un dibattito ancora aperto per gli agiografi contemporanei. Patrono dei diaconi, dei cuochi e dei pompieri, era originario della Spagna, in particolare della regione aragonese. Trasferitosi a Saragozza per portare a termine i suoi studi in campo umanistico e teologico, conobbe quello che sarebbe poi diventato Papa Sisto II. Arrivato a Roma il giovane Lorenzo si distinse immediatamente per la sua devozione e la sua pietà cattolica, per la sua attenzione ai bisogni dei poveri e per la sua morigeratezza. Divenuto in breve tempo un punto di riferimento della realtà religiosa della Capitale, venne nominato Diacono da Papa Sisto II; i suoi compiti amministrativi lo resero in breve tempo molto famoso e apprezzato, tanto che dopo la sua morte furono molte le chiese e le cappelle costruite in suo nome nel corso della storia. L’agosto del 258 dopo Cristo fu un anno di dolore e sventura: l’imperatore Valeriano emanò un editto nel quale tutti i vescovi e le figure religiose del tempo sarebbero stati messi a morte. Il Papa venne ucciso durante una celebrazione eucaristica, Lorenzo venne catturato quattro giorni dopo e secondo la tradizione bruciato vivo su una graticola ardente. La moderna storiografia ritiene che fosse più probabile che il Santo fosse stato decapitato senza essere torturato, in quanto la politica dell’imperatore non era al tempo particolarmente violenta. In ogni caso, per ricordare l’evento vennero erette a Roma tre chiese: San Lorenzo in Fonte, San Lorenzo in Panisperna e San Lorenzo al Verano, luogo in cui venne sepolto.
San Lorenzo, le feste e sagre dedicate a lui
La notte dedicata a San Lorenzo è comunemente nota per le stelle cadenti. Il fenomeno è sicuramente slegato dalle vicende del Santo nel periodo della sua vita; gli studi agiografici non permettono di trovare un’interpretazione univoca. Molto probabilmente le stelle cadenti rappresentano le lacrime che Lorenzo avrebbe riversato durante il suo supplizio; esse vagherebbero nei cieli e tornerebbero sulla terra solo il 10 agosto per ricordare ai credenti la storia tormentata della comunità cristiana. Un’altra interpretazione è legata alla vicinanza simbolica che le stelle cadenti intrattengono con i carboni ardenti su cui il martire è stato ucciso. Il risultato di questa tradizione è una notte la cui atmosfera è armoniosa e ricca di speranza: le stelle cadenti sarebbero infatti in grado di soddisfare i desideri di quanti osservino il cielo e aspettino la loro comparsa. Una sagra dedicata a San Lorenzo è quella che si tiene ogni anno a Bastia Umbria, nonché quella di Parabiago in provincia di Milano. Da non perdere è anche l’antica sagra di San Lorenzo organizzata a Pegognaga (MN), una delle più antiche e caratteristiche.
San Lorenzo è patrono di molteplici città e comuni italiani; questo è accaduto proprio per la notorietà e la facilità con cui – dopo la sua morte – egli è riuscito ad essere un punto di riferimento per la comunità di credenti nazionale e internazionale. Fra i tanti comuni è possibile citare Malfa: Malfa è situata sull’Isola di Salina, in provincia di Messina; si tratta di una frazione dai colori accesi e sgargianti in cui la tradizione culinaria e l’ospitalità tutta meridionale fanno da padrona. Nel piccolo centro storico è possibile visitare la Chiesa di San Lorenzo Martire, intitolata al patrono della città.
Gli altri Santi di oggi
I Santi a cui è intitolato il 10 agosto sono: Beato Agostino Ota, San Blano, Santi Martiri Alessandrini e Beato Francesco Francois (Sebastiano da Nancy)