L’8 gennaio è la data in cui si ricorda San Massimo Vescovo di Pavia, un Santo di cui si conoscono poche informazioni, vissuto in un periodo oscuro della parola cristiana. Il suo nome proviene dal latino Maximus, che tradotto vuol dire il maggiore o grande e di cui si hanno diversi santi nella storia della religione cattolica. Le informazioni sono abbastanza imprecise, dato che San Massimo di Pavia vive durante la fase della caduta dell’impero Romano d’Occidente e l’avvento degli imperi barbarici. In base alle uniche fonti certe di cui si ha disponibilità, sembra che sia nato proprio a Pavia tra il 496 e il 499 d.C. Dalle poche fonti che si sono riuscite a ricavare, sembra che questo vescovo è ricordato come successore del Vescovo Epifanio di Pavia e che fu ambasciatore di Teodorico il Grande, seguendo il re degli Ostrogoti nella sua campagna di conquiste e di pacificazione del mondo occidentale. Tra le fonti certe è presente un Massimo di Pavia, figura che partecipò in modo molto attivo alla vita della chiesa di quel periodo ed è presente in alcuni concili a Roma in cui difese il Papa San Simmarco condannando i reggenti che volevano sostenere l’antagonista Lorenzo L’Arciprete. Se si verifica la lista episcopale dell’antica Pavia, si troveranno due vescovi che hanno lo stesso nome. In realtà questo è un semplice errore di registrazione dato che è una certezza il fatto che dopo il vescovo Epifanio vi fu un solo Massimo di Pavia a occupare la stessa carica. Viene ricordato anche per essere stato fondatore della città di Valenza. Morì nel 514 d.C. e fu sepolto nella chiesa di San Giovanni in Borgo a Pavia.
San Massimo Vescovo, Le feste e le sagre
San Massimo Vescovo di Pavia è una figura avvolta nell’incertezza, ma che è strettamente legata a una particolare zona come la città di Valenza e Pavia. Per questo l’8 Gennaio si ricorda il patrono con una festa commemorativa e una processione che avviene lungo le strade del paese fino a raggiungere la chiesa del duomo nella piazza centrale in cui viene ricordato il patrono. Infatti Massimo di Pavia fu colui che contribuì fortemente alla costruzione di questa cittadina. Secondo la tradizione San Massimo invitò un gruppo di cittadini a costruire un nucleo cittadino partendo dal punto in cui si sarebbe posata una colomba, appositamente lasciata libera. Il punto ancora oggi è chiamato Colombina in onore di questo evento.
La città dove si festeggia
San Massimo Vescovo di Pavia è il patrono della città di Valenza, un comune italiano che si trova a ridosso tra Alessandria e Pavia e che oggi conta circa 20.000 abitanti. La storia della nascita di queste cittadina sembra a essere strettamente rintracciata con quella del vescovo. Infatti anche se esistevano degli insediamenti intorno ai II secolo a.C, fu nel V d.C. che si iniziò a delineare il cuore del paese, che successivamente prese il nome di Valenza. Nei secoli la città è passata sotto diverse dominazioni, vivendo i diversi cambiamenti di potere del nord dell’Italia, e passando quasi completamente incolume durante le varie guerre di successione. Passeggiando per il suo centro storico è possibile vivere in ogni casa e in ogni strada la storia di questo luogo e il suo legame con il suo patrono. Inoltre si rimarrà particolarmente colpiti dalle splendide botteghe di artigiani che costellano le varie vie della cittadina. Infatti Valenza viene considerata come uno dei più importanti centri artigianali in Italia per la lavorazione dei gioielli e dell’oro, elemento preponderante della sua economica. Da visitare il palazzo Pastore caratterizzato da uno stile barocco e tra i luoghi più antichi della città, oltre al Duomo di Santa Maria Maggiore e la chiesa della Santissima Assunta.
I Santi e i Beati che vengono ricordati in questi giorni
L’8 gennaio non viene solo celebrato san Massimo di Pavia, ma si ricordano anche diversi santi e beati. Di seguito ne riportiamo alcuni: Sant’Alberto di Cashel; Beato Edoardo Waterson; Beata Giacobella Maria della Croce; Santa Gudula; Beato Leandro; Santi Luciano e Giuliano; San Lorenzo; San Saverino; Beato Tito Zeman.