San Pietro Crisologo si celebra come ogni anno il 30 luglio. Il Beato nacque nel V secolo a Imola, dove venne battezzato da San Cornelio, il vescovo. Quando il Vescovo di Ravenna passò a miglior vita, allora il Vescovo San Cornelio fu chiamato per ricoprire l’incarico. Egli si convinse quasi subito ad accettare e si recò a Roma. Il Papa Sisto III, al cospetto di San Cornelio, ebbe una visione e decise di nominare alla carica un altro personaggio, il diacono Pietro. I fedeli non si dispiacquero della decisione. Pietro iniziò a ricoprire il ruolo con una grandissima devozione. Durante gli anni in cui fu Vescovo si dedicò a porre rimedio agli abusi che ogni anno si perpetravano da gennaio fino a Carnevale.
Ben presto inoltre divenne conosciuto e apprezzato per la sua favella. La grande bravura nell’oratoria gli valse l’epiteto di crisologo, ovvero colui che ha la parola d’oro. Ebbe un grande talento come scrittore e venne nominato ben presto il Dottore della Chiesa. Tra gli scritti più famosi giunti ai giorni nostri ci sono quelli in cui si esprimeva contro le Calende di gennaio. Verso la fine della sua vita lottò, invece, contro il dogma di Eutiche, un eretico che insinuava che le due nature di Cristo, quella umana e quella divina fossero le stese. San Pietro il Crisologo fece tutto affinché Eutiche si sottomettesse alla volontà del Pontefice. Prese anche parte al Concilio Ecumenico dove si trattò l’eresia e, tuttavia, poche settimane dopo l’evento passò a miglior vita.
San Pietro Crisologo, il patrono di Imola
A Imola, cittadina che ha dato i natali a San Pietro Crisologo e di cui è patrono, ogni anno viene celebrata in modo solenne la ricorrenza del Santo. Le celebrazioni iniziano sempre con la celebrazione della messa solenne che si svolge nella chiesa principale della città. Si prosegue poi con i festeggiamenti civili e, in particolare, con le sagre di cibi tipici dell’Emilia Romagna. La cittadina conta circa 70mila abitanti. Il luogo offre storia e cultura con grandi esempi di architettura religiosa. Tra le chiese più belle ci sono la Chiesa di Sant’Agata, la Chiesa di San Domenico e il Monastero di Santo Stefano. Ma tra le tradizioni per cui è più famosa Imola spicca anche la cucina. Dal ragù ai tortellini non può mancare un assaggio alle prelibatezze di questa tradizione.
Altri Santi e Beati del 30 luglio
Il giorno 30 luglio ricorrono anche i festeggiamenti di altri Santi e Beati, come il Beato Edoardo Powell, i Santi Abdon e Sennen, il Beato Riccardo Fetherston e il Beato Tommaso Abel, San Giuseppe Yuan Gengyin, Santa Massima, Donatilla e Seconda e Santa Giulitta di Cesarea.