CHI ERA SANTA LUCIA E PERCHÈ LA CHIESA FESTEGGIA OGGI 13 DICEMBRE
Santa Lucia è stata una delle primissime sante martiri cristiane della storia, portatrice di un nome con l’evidenza di un significato “luminoso” in grado di testimoniare la grandezza di Cristo anche senza sapere l’intensa vita vissuta. La patrona di Siracusa è protagonista storicamente del 13 dicembre, giorno in cui si ricorda ovviamente il suo martirio sotto l’egida dell’imperatore Diocleziano, ma momento del calendario temporale che richiama alla memoria “pagana” di quando la sua festa coincideva con il solstizio d’inverno (oggi spostato una decina di giorni in avanti), per l’appunto il giorno più corto dell’anno e con meno luce.
Lucia deriva letteralmente dalla parola latina “lux” e l’elemento della luce ritornerà spesso nella storia della santa patrona di Siracusa e “anticipatrice” del Natale del Signore: secondo le fonti storiche recuperate tra storiografia, nata in una famiglia cristiana alla fine del III secolo d.C., la giovane Lucia si consacra a Dio ma la madre (non sapendolo) la promette in sposa ad un giovane di un casato pagano. Come rivela la Biblioteca Apostolica Vaticana con le varie fonti, miste a racconti, Lucia fa rimandare le nozze più volte fino a che durante un pellegrinaggio a Catania sul sepolcro di Sant’Agata la ragazza prega Dio e la santa siciliana per guarire la madre Eutichia dalle gravi malattie di cui soffriva. È proprio la fede incrollabile di Lucia che la rende già in vita una donna che “intercede” per grazie e miracoli, come la guarigione della madre. Il problema è che il matrimonio “combinato” viene annullato nel frattempo e il prefetto di Siracusa arriva a denunciare Santa Lucia, poi arrestata e rinchiusa per gli editti in quanto avrebbe disobbedito all’editto di Diocleziano. Il prefetto Pascasio, profondamente anti-cristiano, la condanna al postribolo, poi alla morte per rogo e infine – davanti all’incredibile e miracolosa resistenza della ragazza – la fa decapitare il 13 dicembre del 304.
SANTA LUCIA 2024, DALLE ORIGINI “PAGANE” SUL GIORNO PIÙ CORTO ALL’ANTICIPO DEL NATALE CON LA “LUCE DI CRISTO”
Sulla storia di Santa Lucia, sulla leggenda dei doni portati prima di Natale e sul perché si celebra proprio oggi la festa della Santa “della luce”, la Chiesa da secoli tramanda i racconti relativi alle azioni che in vita seppe compiere ben prima del martirio in Cristo: prima infatti di morire rilanciando la sua fede e non “scambiandola” per avere salva la vita, Santa Lucia avrebbe portato per anni il cibo e gli aiuti necessari ai cristiani che riuscivano a nascondersi nelle catacombe di Siracusa. La leggenda che si è poi aggiunta al fatto storico svela l’artificio usato da Lucia, ovvero una corona di candele per poter illuminare la strada lasciando libere le mani per portare gli aiuti.
È così che nacque nel mondo (specie nel Nord-Europa) la tradizione delle processioni con le candele nel giorno di Santa Lucia, oltre alla leggenda della santa che porta i doni (in alcuni casi al “posto” di Santa Claus-Babbo Natale): non solo, la promessa di abbandonare tutto per dedicarsi ai più bisognosi (chiedendo la grazia del miracolo di guarigione per la madre) fa di Santa Lucia una delle sante più amate e pregate della storia cristiana. A due settimane dal Natale e nel giorno in cui si celebrava il passaggio all’inverno, la festa di Santa Lucia segna di fatto l’anticipo ideale delle festività legate alla Natività del Signore, così come alla celebrazione pagana del giorno più corto dell’anno che però vede crescere la luce di lì in poi con le giornate destinate ad allungarsi dopo il solstizio (“Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”). Se infatti nel calendario romano Santa Lucia “cadeva” nel giorno di inizio inverno, nell’Avvento cristiano il 13 dicembre rappresentava (prima della riforma gregoriana) indicava l’anticipo della luce di Gesù nel mondo, in arrivo ovviamente il 25 dicembre. Spesso rappresentata cieca per via del martirio subito plurimo a Siracusa contro diverse parti del corpo, Santa Lucia è la patrona protettrice degli occhi, degli oculisti, degli elettricisti ma ovviamente anche di tutte le persone cieche.