Santa Messa al Meeting Rimini 2025 con il cardinale Zuppi a celebrare: diretta video streaming, orari, canti e libretto. L'omelia sull'amore e il "mattone"
L’OMELIA DEL CARDINALE ZUPPI AL MEETING DI RIMINI 2025
La casa di Dio costruita “mattone su mattone” per riscoprire l’incontro vero cristiano con la verità che si disvela per amore: il cardinale Zuppi nell’omelia della Santa Messa al Meeting Rimini 2025 si sofferma sul ruolo di “correttore” e di padre che il Signore provvede con l’umanità fin dall’alba dei tempi, e che arriva fino ad oggi.
La correzione del Signore è trattarci da padre ricordandoci di essere figli, «ma noi siamo veri figli o per noi è un estraneo da temere? Perché ci difendiamo da chi ci ama?». Dio coinvolge nel suo amore perché sa che solo questo rende piena la nostra vita e la corregge: «il mondo individualista ci asseconda, non ci dice nulla, ci costringe a far da soli e poi giudica e scarta chi non ce la fa», sottolinea l’arcivescovo di Bologna nell’omelia della Santa Messa dalla Fiera di Rimini. La correzione di Dio invece è speranza per ognuno di noi, ci libera costantemente; se si è liberi dall’orgoglio o da un’idea distorta di perfezione, allora possiamo essere liberati.
Cristo non se ne sta chiuso nella sua dimensione, Lui annuncia al mondo la salvezza: «lui non ci fornisce un tranquillante o narcotico per addormentare l’inquietudine davanti alla vita, ci ricorda che la porta della salvezza è stretta ma dipende solo da noi attraversala. Nessuno però può essere escluso, neanche dal più grande peccatore». La porta è stretta per chi si lascia gonfiare dall’orgoglio e che pensa che tutto è un diritto: il maligno è adulatore, ci fa pensare di essere in pace con il potere e il denaro, «ci fa dimenticare chi siamo e cosa cerchiamo, ci spegne le passioni».
«Se non si diventa come bambini allora non si passa la porta della salvezza, se non vendiamo la nostra casa per acquistare il campo del tesoro più prezioso di tutti, anche il non avere nulla, allora restiamo soli»: davanti alla persecuzioni dei tanti martiri oggi presenti nel mondo, se non si piange per i nostri fratelli in guerra, se non cerchiamo la consolazione allora noi per primi non troveremo la pace e la gioia. Il Signore, ricorda ancora il cardinale Zuppi nell’omelia del Meeting di Rimini 2025,
Nel 1997 Don Giussani diceva che «l’uomo moderno attende l’esperienza dell’incontro forse inconsapevolmente, con persone per cui il fatto di Cristo è realtà cosi presente che la vita è cambiata». Solo un avvenimento che scuote l’umano oggi può salvarci, come il Cristo che richiama Zaccheo: servono costruttori di fraternità, come proponeva il Servo di Dio Don Luigi Giussani, citato ancora da Zuppi durante l’omelia del Meeting Rimini 2025. «Se uno ha scoperto Cristo allora in ogni tipo di incontro scopre una parte di sé, è dalla bellezza che nascono immagini di possibilità per riparare le case distrutte e costruirne di nuove»: così si trova casa propria presso chiunque ha un brandello di verità del Cristo.
Senza il “mattone” non si è noi stessi, solo mattone su mattone con pazienza e disponibilità può venire su una grande casa: il Signore «non smette di voler abitare con noi, come diceva Giussani». I tanti che nel deserto del mondo e dei cuori cercano Dio e la sua verità, «possano allora trovare oggi una casa incontrando chi è certo dell’amore di Gesù». La speranza richiede pazienza ma anche il nostro insostituibile “mattone”, trovando una casa dove tutti possono sentirsi amati incontrando «l’amore di Gesù che anticipa quello dove abiteremo insieme nei cieli».
IL PRESIDENTE DELLA CEI ZUPPI AL MEETING PER LA SANTA MESSA: DIRETTA STREAMING, LIBRETTO E CANTI
È un lieto ritorno quello del Presidente della CEI, il cardinale Matteo Maria Zuppi, che nella domenica del Meeting Rimini 2025 celebrerà la Santa Messa in diretta tv e video streaming online: dopo aver già “aperto” l’edizione numero 44 nel 2023, l’arcivescovo di Bologna torna ospite della kermesse per l’Amicizia tra i popoli con la cerimonia eucaristica fissata oggi 24 agosto 2025 dalle ore 11 in Auditorium isybank D3 (con video collegamento anche in Sala Neri Generali).
L’appuntamento con la Santa Messa del Meeting Rimini 2025 arriva al terzo giorno di questa 46esima edizione, nella settimana che ha visto la grande giornata di preghiera e digiuno per la pace indetta da Papa Leone XIV con la piena adesione della CEI e di tutte le realtà cristiane d’Italia e nel mondo. In attesa di conoscere il nuovo appello alla pacificazione in arrivo con l’omelia della Santa Messa, l’appuntamento è appunto alle ore 11 con la diretta tv su Tv2000 e Teleradipace, con l’aggiunta della diretta streaming video sulle pagine del “IlSussidiario.tv” e sul canale YouTube del Meeting di Rimini per l’Amicizia tra i popoli.
Oltre al Presidente dei vescovi italiani, concelebreranno la Santa Messa domenicale il vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, il vescovo di Bentiu in Sud Susan, mons. Christian Carlassare e l’arcivescovo emerito di Taranto, mons. Filippo Santoro. In aggiunta, presenti sull’altare anche il vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia, mons. Pavlo Honcharuk, con il vescovo di Trondheim, mons, Erik Varden (presidente della Conferenza Episcopale di Scandinavia) e con l’arcivescovo metropolita di Algeri, il cardinale Jean-Paul Vesco. Una Chiesa “mondiale” che si riunisce a Rimini quasi a simboleggiare l’unità cristiana e la fraternità in questi momenti cupi. Per conoscere tutte le letture e i canti scelti per la Santa Messa è possibile consultare il libretto ufficiale a questo link.
LA PACE E LA PREGHIERA: L’ABBRACCIO DELLA CHIESA ITALIANA AL MEETING RIMINI 2025
Nello spirito di quanto Papa Leone XIV ha tratteggiato col messaggio al Meeting di Rimini 2025 – dove il Santo Padre ha parlato di pace come l’incontro tra gesti quotidiani e impegno, il contrario di una utopia spirituale – la Santa Messa con il cardinale Zuppi al Meeting Rimini 2025 rilancia il valore della preghiera per un mondo attraversato da guerre e violenze quotidiane.
Come ha spiegato lo stesso arcivescovo di Bologna nella nota della Chiesa italiana per la giornata mondiale di preghiera e digiuno, serve unirsi all’appello del Papa per supplicare la Madonna di allontanare «ogni popolo dall’orrore della guerra». L’abbraccio della Conferenza Episcopale Italiana assieme ai prelati in arrivo da ogni parte del mondo si fa carne in questa terza giornata di kermesse, nel giorno del Vangelo di Luca sulla salvezza ultima dell’umanità. «Gli ultimi saranno i primi, e i primi ultimi»: con il passaggio evangelico la cristianità riparte dal Meeting, punto di incontro di popoli e storie prima ancora di dottrine.