Roma celebra le eccellenze enogastronomiche calabresi con Sapori di Calabria 2025: "Una terra per chi ha coraggio, non per tutti"
Molto più di una vetrina di prodotti tipici, Sapori di Calabria 2025 è una vera e propria celebrazione della cultura calabrese: un evento che, oltre a incantare Roma, consente a questa regione di raccontarsi al mondo. Dunque, è anche uno strumento di promozione identitaria che unisce l’innovazione alla tradizione e alla valorizzazione del territorio.
Giunto alla sua quarta edizione, l’evento promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza si è svolto venerdì 11 luglio 2025 nella prestigiosa cornice della Casa dei Cavalieri di Rodi, a Roma. L’edizione di quest’anno ha riservato un’attenzione speciale alla cultura arbëreshë, la storica comunità albanese presente in Calabria.
L’appuntamento ha visto la partecipazione di numerose personalità di rilievo e interventi istituzionali di peso, tra cui quello di Gilberto Pichetto Fratin. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha elogiato la Calabria come una regione in forte sviluppo, da valorizzare ulteriormente anche attraverso la digitalizzazione.
Questa terra “straordinaria” ha già intrapreso “un percorso di crescita” che deve portare avanti, “valorizzando il suo patrimonio culturale anche attraverso la digitalizzazione”. Pichetto Fratin ha giudicato questa terra “un volano di crescita prezioso per il nostro intero patrimonio”.
Invece, il cardinale Gerhard Ludwig Müller (prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede) si è soffermato sul valore spirituale di Sapori di Calabria, perché è anche “un momento di riflessione, identità e spiritualità condivisa”.
GLI OSPITI DI SAPORI DI CALABRIA 2025
Numerosi gli ospiti di alto profilo: magistrati, rettori, funzionari pubblici, rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale. Dal giudice Angelo Buscema (Corte costituzionale) a Laura Squillace che lavora al Quirinale come Capo Servizio Personale, passando per il vice segretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Marco Villani, Valentina Gemignani e Federico Eichberg, rispettivamente Capi di Gabinetto dei Ministeri della Cultura e delle Imprese; dal Consigliere di Stato Giulio Veltri (nonché Capo legislativo del MIMIT) al presidente ARAN Antonio Naddeo; i prefetti Sandra Sarti e Vittoria Ciaramella; i rettori Eugenio Guglielmelli (Campus Bio-Medico) e Antonella Polimeni (Università Sapienza); da Alessandro Pernigo (Vicepresidente Esecutivo al Campus Bio-Medico) al professor Francesco Fimmanò, ordinario di Diritto Commerciale all’Universitas Mercatorum; dal segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli al direttore di Confcommercio Marco Barbieri; infine, il segretario della Fondazione Olivetti Beniamino de Liguori Carino e il Vicedirettore RAI Federico Zurzolo.
L’INTERVENTO DI KLAUS ALGIERI
Oltre ad accogliere un gran numero di partecipanti, l’evento – divenuto ormai un appuntamento immancabile – ha offerto una cena a buffet nella suggestiva cornice della Terrazza La Loggia, con specialità tipiche calabresi, accompagnata da un’esibizione musicale e folkloristica in costume tradizionale arbëreshë.
Klaus Algieri, presidente della Confcommercio Calabria, ha descritto la regione come una terra autentica e profonda, non per chi cerca la superficialità, ma per chi ha il coraggio di esplorarne la storia e la vera identità. “La Calabria non è per tutti, ma per chi ha coraggio”, ha dichiarato nel suo intervento di apertura. La regione viene definita una terra che non si rassegna, un viaggio tra storie e tradizioni.