Secondo giro di boa per un’Italia alle prese con un’altra stagione calda gravata dagli effetti nefasti del Covid-19.
A dialogare con Ilsussidiario.net sulle conseguenze socioeconomiche che a cascata continuano a investire il mondo dello spettacolo sono il giornalista radiotelevisivo e critico musicale Maurizio Scandurra e l’Avvocato Patrizia Polliotto, noto legale d’impresa nonché fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, autori di uno studio congiunto sugli effetti del Covid-19 nello showbusiness anticipato all’agenzia Ansa nei giorni scorsi.
“Seconda estate in pandemia, perso in un biennio più del 90% del fatturato degli operatori del settore dello spettacolo”, esordiscono all’unisono gli esperti.
“Le fasi di prolungato lockdown – spiegano – hanno profondamente mutato le abitudini di consumo di musica e immagini in movimento, che si è spostato in misura crescente dal reale e in presenza al digitale in modalità individuale. In aumento, a parziale compensazione degli introiti perduti, lo streaming musicale, ma purtroppo anche la pirateria multimediale in termini di fruizione illecita di eventi sportivi via internet”.
“Nonostante le riaperture e la voglia di libertà – osservano inoltre il giornalista e l’avvocato – causa riduzione del potere d’acquisto medio, i livelli di afflusso a cinema e teatri si mantengono abbondantemente sotto soglia rispetto al 2019, con perdite di pubblico e volumi stimate tra il 75 e il 90%”.
Tempi duri anche per luna-park e parchi di divertimento. Sul fronte degli spettacoli viaggianti invece, approfondiscono Scandurra e Polliotto, “Giostre e parchi divertimento seguono a ruota, con oltre 2.000 famiglie in crisi soltanto in Piemonte per via di ricavi netti ridotti dell’80%, complice l’incertezza per il prosieguo dell’anno e l’aggravante del greenpass ancora indisponibile per un gran numero di italiani. Scenario pressocchè identico anche nelle altre regioni”.
Per Maurizio Scandurra, coautore delle biografie di Ivana Spagna, Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik e Valerio Liboni dei Nuovi Angeli, spesso anche opinionista sulle frequenze di ‘Radio24’, ‘Radio Radio’ e in televisione su ‘Canale Italia’ “Il rischio è quello di un progressivo depauperamento di risorse e opportunità di socializzazione che animano annualmente dall’interno il tessuto aggregativo e attrattivo nazionale, scandendo il calendario con tutta quella fioritura di eventi e sagre fondamentale per la filiera economica e l’attrattività turistica sia intra che extra moenia, rendendo di fatto quest’ultima e il mercato dell’intrattenimento in generale entrambi meno competitivi”, afferma il giornalista altresì nel cast del film ‘Lupo Bianco’ sulla vita del benefattore Carlo Olmo con Sebastiano Somma e Remo Girone prodotto da Antonio Chiaramonte per ‘Cinemaset’ con la regia di Tony Gangitano e la sceneggiatura di Stephanie Beatrice Genova, che il prossimo 8 Settembre sarà presente alla Mostra del Cinema di Venezia nello spazio ‘International Starlight Cinema Award’ dell’Ente Nazionale Fondazione dello Spettacolo’.
Ma la crisi in corso per chi vive di cinema, indotto fieristico, musica e spettacolo presenta anche aspetti molto più complessi e delicati. “L’incertezza, anche di tipo normativo, che regna nel comparto eventi dal vivo, segnata dai cambiamenti delle regole del mercato e dalle modifiche intervenute alle abitudini dei consumatori, complice anche quanto di significativo accaduto in Sardegna al concerto del rapper Salmo, rende difficile ogni previsione, almeno sino a quando il contesto generale troverà normalizzazione”, riflette Patrizia Polliotto, che annovera in curriculum incarichi al vertice di primarie realtà pubbliche e private quali l’Istituto Ortopedico Galeazzi, Compagnia di San Paolo, Iren, Juventus, Finmeccanica, Vincenzo Zucchi, NB Aurora.
“Certo è che occorre un profondo ragionamento d’insieme – prosegue il noto legale – per cercare di ricollocare al meglio quel 30% di operatori e professionisti del settore costretti a cessare l’attività per via della crisi in atto, percentuale destinata ad aumentare se non rientra velocemente la situazione.
Fondamentale, per le imprese in difficoltà, tentare di ottenere dai propri fornitori una risoluzione contrattuale per impossibilità sopravvenuta all’adempimento delle obbligazioni. Oppure cedere tempestivamente i propri beni strumentali gravati da leasing o linee di credito ad aziende di maggiori dimensioni in grado di riassorbirli, prevenendo il rischio di contenziosi bancari e – nei casi più gravi – di fallimenti, che nuocerebbero pesantemente alla nuova vita dell’imprenditore in cerca di riconversione”, conclude Patrizia Polliotto, altresì selezionata fra le cento donne italiane di successo per il 2021 dalla nota rivista statunitense ‘Forbes’.