Orrore a Roma: trovato scheletro all'ospedale San Camillo all'interno di un padiglione chiuso. Indagini in corso per risolvere il nuovo giallo

Un nuovo giallo a Roma, dove è stata fatta una macabra scoperta all’ospedale San Camillo: uno scheletro umano è stato trovato in un padiglione chiuso. Le ossa erano nascoste in un cumulo di immondizia da un operaio della ditta che si sta occupando di alcuni lavori di ristrutturazione.

Nel vano di un ascensore c’erano dei cumuli tra i quali si nascondevano, appunto, i resti umani. Di conseguenza, sono stati subito allertati i carabinieri della sezione di Monteverde, che hanno provveduto immediatamente al sequestro dell’area. Nel frattempo, sono giunti gli investigatori e il medico legale.



Non è la prima volta che nella capitale vengono ritrovate ossa umane. Un altro operaio, il 16 luglio scorso, aveva scoperto uno scheletro: in quel caso era nascosto nell’erba, vicino ad alcune case all’Aurelio. Le ossa, una volta catalogate, vennero trasferite all’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.



(Ansa)

Stando a quanto riportato dall’Ansa, che cita fonti sanitarie e amministrative del San Camillo, lo scheletro ritrovato oggi potrebbe essere lì da anni.

ORRORE A ROMA: INDAGINI SU SCHELETRO AL SAN CAMILLO

I resti umani sono stati trovati in un padiglione chiuso da anni: si tratta infatti del Monaldi, che attualmente è coinvolto in alcuni importanti lavori di ristrutturazione, come il resto del complesso del San Camillo. Inoltre, si tratta del padiglione che un tempo ospitava il reparto di patologia clinica neuromuscolare.

La struttura, situata vicino al parcheggio interno, era già stata oggetto di ristrutturazioni in passato, in particolare tra il 1999 e il 2000, ma non era mai tornata in funzione.



Ora gli inquirenti hanno il compito di risolvere questo mistero: in primo luogo, provare a dare un’identità a questi resti; poi, cercare di capire come siano finiti in quel padiglione dismesso e quali siano le cause del decesso.