A 'Detectives-Casi irrisolti' il mistero della scomparsa delle gemelline Schepp, Livia ed Alessia: nel 2011 furono prelevate dal padre prima di sparire

La diretta di questa sera del programma ‘Detectives – Casi irrisolti‘ – in onda a partire dalle 21:30 su Rai 2 con la conduzione di Giuseppe Rinaldi – si concentrerà (tra gli altri) sulla misteriosa scomparsa delle gemelline Schepp della quale non si sa più nulla dal 30 gennaio del 2011: un caso – o, meglio, un cold case – tra i più famosi della cronaca recente, ancora permeato da una fitta nebbia di dubbi e misteri che potevano essere dipanati solamente del padre delle bambine, morto suicida l’anno stesso della scomparsa delle gemelline Schepp; ma prima di arrivarci vale certamente la pena fare un passetto indietro.



Per parlare della scomparsa delle gemelline Schepp – infatti – non possiamo che partire dell’inizio della vicenda che ci porta a Bologna nel 2003 quando Irina Lucidi nel corso di una gita aziendale conobbe per puro caso Mathias Kaspar Schepp del quale si innamorò immediatamente dando il via ad una relazione: dopo qualche mese i due si sposarono, per poi trasferirsi assieme a Saint-Sulplice e dare alla luce Alessia e Livia; mentre quella che sembrava una relazione tranquilla e serena, finì per degenerare a causa del comportamento ossessivo dell’uomo che portò la donna a chiederne il divorzio nel 2010.



La scomparsa delle gemelline Schepp: tutto quello che sappiamo dagli ultimi movimenti delle piccole, alle indagini

Proprio da quel momento si aprì il mistero della scomparsa delle gemelline Schepp perché dopo aver combattuto – fallendo – una battaglia per ottenere l’affido delle piccole si mise il cuore in pace fino al 30 gennaio del 2011 quando incontrò la moglie e prelevò le piccole per trascorrere qualche ora in compagnia delle sue gemelline: lo trovò a casa di un vicino e da qual momento – circa alle ore 13:30 – sappiamo per certo che le portò da prima a Saint-Julien-en-Genevois, poi ad Annecy (dove scrisse un messaggio alla ex moglie, l’ultimo) ed – infine – a Lione, dove spense il cellulare per non riaccenderlo più.



Tra gli altri aspetti certi della scomparsa delle gemelline Schepp sappiamo anche che Mathias il giorno successivo si trovava a Marsiglia – dove prelevò più di 7mila euro – e spedì una cartolina alla moglie, prima di comprare tre biglietti del traghetto per la Corsica: si imbarcò per scendere il giorno successivo, ma non c’è alcuna traccia che fece pensare che le bimbe fossero ancora con lui; mentre dalla Corsica si spostò a Tolone acquistando un solo biglietto del traghetto e spedì una seconda cartolina prima di dirigersi a Ventimiglia e – solamente il 3 febbraio – a Cerignola Campagna dove spedì una terza cartolina unitamente a dei soldi alla ex moglie prima di gettarsi sotto un treno senza le piccole.

Inutile dire – visto che da tutto l’articolo parliamo di scomparsa delle gemelline Schepp – che le tante indagini condotte dagli inquirenti per capire cosa sia successo ad Alessia e Livia non ha mai condotto a nulla di reale o concreto – l’unica flebile traccia fu del sangue sugli scogli di Macinaggio, in Corsica che non fu mai identificato -; e nonostante l’uomo nella sua ultima cartolina alla ex moglie sostenne di aver ucciso “senza farle soffrire” le gemelline, ad oggi Irina Lucidi è ancora certa che Alessia e Livia siano ancora vive.