La puntata odierna di Storie Italiane è tornata in quel di Roma per parlare del caso del ragazzo misteriosamente scomparso la notte di Capodanno – il 31enne Alphaville Pedrosa De Melo – senza lasciare nessun tipo di traccia fuorché la sua auto con all’interno tutti i suoi effetti personali e gli abiti che indossava quella notte: attualmente le ricerche sono in corso e stanno coinvolgendo la Protezione civile e le Forze dell’ordine – ormai sul campo dallo scorso mercoledì -; mentre sono ancora parecchi i dubbi da chiarire sulla sparizione di Alphaville a partire da dove si trovi il cellulare che era l’unico oggetto non rinvenuto nell’auto abbandonata nei campi.
Tanti – appunto – i dubbi sulla sparizione di Alphaville e saranno proprio i rilievi in corso in queste ore a chiarirli: innanzitutto l’analisi sulle eventuali tracce presenti nell’auto del 31enne che potrebbero portare ad altre persone che erano con lui in quelle ore includendo pure la scatola nera dell’auto che era stata noleggiata in Brasile e potrebbe dare risposte sul percorso seguito quella sera, ed anche l’analisi delle celle telefoniche che il telefono del ragazzo potrebbe aver agganciato e degli eventuali altri telefoni che si sono connessi agli stessi punti di accesso nei medesimi orari; ma per ora i dubbi restano solamente tali e non sembrano emergere grosse novità.
La madre di Alphaville: “Se qualcuno sa dov’è che me lo dica, voglio solo trovarlo”
Presente nello studio di Storie Italiane – ovviamente collegata dalle campagne di Roma – la madre di Alphaville, Leticia che ai microfoni di Rai 1 ci ha tenuto a mettere in chiaro che nonostante il trascorrere inesorabile del tempo “ho fede” che se non verrà trovato – quanto meno – “qualcuno parli con me” sottolineando che “io sono disperata, sono malata di stomaco da giorni e non mangio niente” con tantissimi pensieri che “mi vengono in mente”: dal conto suo la madre sottolinea che “voglio solo sapere dov’è mio figlio” e che “ogni giorno sono sempre più disperata perché sono ormai passati troppi giorni”.